L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

domenica 3 marzo 2013

IL DISSESTO DEL COMUNE DI SIENA

La situazione starebbe precipitando nel Comune di Siena al punto da costringere le Contrade a frugarsi in tasca per poter correre il prossimo Palio di Luglio. Il Commissario Laudanna è stato a lungo alle prese con gli ispettori ministeriali, perché alla fine anni di richiami e bastonature della Corte dei Conti contro la leggerezza dei bilanci senesi hanno costretto Roma ad alzare il velo sulle miserie della gestione di Palazzo Pubblico. Verificati secondo i lanci delle agenzie tutti i bilanci dal 2002 ad oggi, ma particolare attenzione sarebbe stata messa sugli ultimi due (2009, 2010) e su quello bocciato al sindaco dimissionario Ceccuzzi (2011). Ora la Corte dei Conti fiorentina dovrebbe cominciare la prossima settimana esaminando proprio i risultati dei controlli in Palazzo Pubblico sugli ultimi atti. Si parla di dichiarazione di dissesto del Comune o, ultima possibilità, l’ancora dello sforamento del patto di stabilità. Il prefetto ha lanciato un segnale positivo, dopo tanto tempo che nella bacheca dell’Albo Pretorio non veniva pubblicato nulla, con la scelta degli artisti che dipingeranno i Palii di quest’anno.  Seguito dalla determina di pagamento degli straordinari fatti dal personale per il Palio di agosto 2012.
Con l’Imu più cara d’Italia, le tasse locali più pesanti che si possano mettere compresi i parcheggi per chi deve recarsi al lavoro nelle Ztl più redditizie del Bel Paese, il bisturi dovrà andare a colpire indefettibilmente i conti delle spese dell’ente locale. La misura più temuta è la riduzione del personale (esagerato per un comune di 54.000 abitanti scarsi). Personale aumentato a dismisura nell’era dei quattrini facili della Fondazione per aumentare il consenso politico. E una bella sforbiciata dovrebbe toccare anche agli stipendi generosi dei dirigenti che rimarranno al loro posto. Gli incarichi e le consulenze esterne saranno tutte da eliminare, dove non si sia già provveduto. Inoltre saranno cassate le spese straordinarie e, appunto il Palio è una di quelle. Perciò, qualunque sia la bontà del programma che i vari candidati a sindaco presenteranno per le prossime amministrative, il margine di movimento di ognuno di loro sarà ancora più ristretto.
Ma non c’è da stupirsi di nulla. Anche la storia del dissesto del Comune l’avevamo già scritta un anno fa, il 18 aprile 2012, carpendola dalle mezze parole di Ceccuzzi sindaco e da alcune considerazione fatte da Il Sole 24 Ore: http://www.ilcittadinoonline.it/news/147744/Comune__il_dissesto_dietro_l_angolo_.html  Con straordinario tempismo Franco Ceccuzzi si dimise da sindaco il 21 maggio 2012, giusto un giorno prima che la Corte dei Conti mettesse nero su bianco le sue risultanze sul bilancio che il consiglio comunale non gli aveva approvato (deliberazione 22 maggio 2011, n. 111): “la Sezione Toscana, premesso un breve riferimento alle concrete finalità del controllo nonché ai criteri seguiti dalla stessa Sezione per il concreto esperimento dello stesso, rileva, all’esito dell’esame della relazione e dei prospetti allegati, l’emergenza di criticità e/o irregolarità gravi e delibera  “specifiche pronunce” da segnalare all’organo elettivo poiché inerenti a comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria e/o violazioni degli obiettivi della finanza pubblica allargata e/o  a irregolarità contabili e/o a squilibri strutturali del bilancio dell’Ente locale. Inoltre, nell’ottica collaborativa del controllo e alla luce dei nuovi compiti assegnati dall’art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 149/2011, la Sezione  demanda al Magistrato istruttore / relatore la richiesta di ulteriore documentazione per una verifica documentale prodromica alle valutazioni sulla effettiva sussistenza delle condizioni di dissesto o pre-dissesto emergenti dall’esame della relazione e dei documenti allegati”.
Il dissesto non ce lo siamo inventato noi, è una risultanza dell’organo di controllo sui bilanci pubblici.


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