L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

domenica 7 novembre 2010

FALLIMENTO DELLA SOCIAL CARD

TESTO DELL' ARTICOLO RIGUARDANTE IL FALLIMENTO TOTALE DELLA SOCIAL CARD CHE TROVERETE SU

www.ilcittadinoonline.it :



La legge 6 agosto 2008 n. 133 istituiva un Fondo speciale chiamato dal minIstro Tremonti "carta acquisti" e divenuto popolare col nome "social card". Una carta di credito prepagata e "anonima" che doveva garantire la non disprezzabile cifra, per un vero bisognoso, di 40 euro mensili da spendere in negozi convenzionati col governo e finanziata con fantasia dal governo grazie a fantomatiche riscossioni surplus delle agenzie, dal recupero di somme di aiuti di stato incompatibili, da somme versate spontaneamente da imprese operanti nel settore energetico, dal finanziamento dello Stato. Ora voglio scommettere un centesimo che nessuno dei miei tre lettori si prende la briga di leggere i resoconti degli ordini del giorno della XII Commissione Permanente Affari Sociali della Camera dei Deputati. Qeusto di seguito è quanto hanno scritto di loro pugno i nostri deputati nella seduta del 27 ottobre scorso che spulciavano la legge di Bilanci di previsione 2011-2013 : "...la legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede, all'articolo 81, comma 32, la concessione, ai residenti di cittadinanza italiana che versano in condizione di maggior disagio economico, di una carta acquisti, del valore di 40 euro al mese (cosiddetta social card) utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare e al pagamento delle bollette energetiche nonché alla forniture di gas, con onere a carico dello Stato; si tratta di uno strumento utile per molte famiglie che vivono in condizione di disagio. Infatti l'Istat nel suo rapporto annuale sottolinea che le famiglie in condizioni di povertà relativa sono 2 milioni 657 mila e rappresentano il 10,8 per cento delle famiglie residenti; si tratta di 7 milioni 810 mila individui poveri, il 13,1 per cento dell'intera popolazione. Ma le condizioni peggiorano tra gli operai e nel Mezzogiorno dove vive in condizioni di povertà oltre una famiglia su 5 (il 22,7 per cento); invece 1.162 mila le famiglie in condizione di povertà assoluta per un totale di 3 milioni e 74 mila individui (il 5,2 per cento dell'intera popolazione);

dalla legge di Bilancio di previsione 2011-2013 si evince che non risulta alcun stanziamento a favore della carta acquisti addirittura il Fondo di cui il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 è privo di risorse ..." Capite, i nostri deputati prendono atto del fallimento della tanto strombazzata Social Card, della panacea di tutti i mali derivanti dalla povertà e chiedono al ministro del Tesoro, all' inventore della carta acquisti, di ripensarci! eppure la carta acquisti era stato un investimento gravoso per il governo. Mastercard per la produzione fisica della tessera, la provvigione all' esercente, Poste Italiane per le lettere di consegna, la commissione ricarica, erano costate allo Stato circa otto milioni di euro, stime fornite da terzi come
www.lavoce.info, naturalmente, perchè Tremonti sull' argomento era stato evasivo a suo tempo. Ora il Fondo è privo anche dei finanziamenti delle imprese energetiche del paese e le spese sostenute dal governo sono andate a ricche imprese e non ai poveri, che seppur stimati in 3 milioni dalla Commissione, non ci è dato sapere a quanti di loro sia arrivata a casa una carta funzionante. Oblio totale.

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