L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 17 agosto 2012

IL SOLITO COPIONE DELLA QUOTAZIONE IN BORSA

fACEBOOK VALE MENO DELLA META' (42 CONTRO 104) DELLA QUOTAZIONE IN BORSA AL DEBUTTO DI APPENA TRE MESI FA.

Il solito copione con cui, attraverso una valutazione falsata fatta dalle banche d'affari che ne devono curare il collocamento con il beneplacito dei cosiddetti "ORGANI DI VIGILANZA", i piccoli risparmiatori pensano di buttarsi su nuovi titoli di aziende emergenti "SICURI" e invece affrontano il classico bagno di sangue.

Naturalmente i vari Soros della situazione sono lì pronti a farsi lucrosi affari.

Cose viste e riviste, ma ci sono sempre quelli che ci cascano: il battage pubblicitario dei giornali di economia, i consigli dei brokers, l'autorevole opinione dei mammasantissima sono esche attraenti per molti.

Anche in Italia, vedi ad esempio il caso Saras petrolchimico dei Moratti, ne succedono di cotte e di crude. Sembra che i due fratelli milanesi stiano pensando di riprendersi a quattro palanche quello per cui hanno incassato tanto (6 euro nel 2006 ad azione) rispetto alla quotazione attuale (0,858 del 17 agosto 2012). con 1,7 miliardi incassati allora sai quante Saras di oggi ti ricompri ...

Addirittura all'inizio di quest'anno i Benetton, dopo venticinque anni di borsa, hanno effettuato il delisting del titolo, ricomprandosi per pochi soldi quello per cui ne avevano incassati tantissimi al tempo della quotazione e, in futuro, non avranno più costi da sostenere al riguardo.

E con il beneplacito dei nostri politici che permettono alla speculazione, con le loro leggi colabrodo e il loro smaccato disinteresse, di fare il bello e cattivo tempo rubando legalmente i soldi alla gente: sia a chi investe in borsa sia a chi ne sta prudentemente fuori!

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