L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

giovedì 16 agosto 2012

MESSINA: IL PONTE CHE NON CI SARA' LO PAGHEREMO LO STESSO

Gli ultimi sviluppi sul caso "Ponte di Messina" confermano, come da anni andiamo dicendo, che nel nostro paese si è affermata una classe di pseudo imprenditori politici per i quali non conta realizzare infrastrutture e altre opere per modernizzare l'Italia ma solo impegnare capitoli di spesa miliardari in progetti faraonici (ottimo ingrediente della propaganda del regime pubblicitario) di cui potersi appropriare spendendo il meno possibile e incamerando tutti i quattrini disponibili, e oltre. Infatti, come scrive Il Fatto Quotidiano, c'è in giro una interrogazione parlamentare sui misfatti di Pietro Ciucci che, a dispetto della volontà del governo Monti e della Commissione Europea di cassare l'opera voluta dal berluskazz, continua a spendere i soldi che gli furono allegramente messi a disposizione

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/15/ponte-o-morte-ciucci-non-si-arrende-e-promette-soldi-per-appalti/326096/

chiaramente il fine di Ciucci non è quello di fare l'opera ma di spendere i soldi dei contribuenti come meglio gli aggrada per fare e ricevere favori dalle imprese coinvolte che guadagneranno soldi per appalti indebitamente concessi prima e, come penale per la mancata esecuzione, poi. Chiaramente le leggi in vigore lo proteggono da qualsiasi azione di responsabilità. Se lo scrivono onorevoli del Parlamento italiano, sarà vero o almeno ci salva tutti da una querela. Mi meraviglia che non se ne siano accorti prima: bastava leggerci!

Nessun commento:

Posta un commento