L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

lunedì 4 maggio 2009

ACQUA. DIRITTO PUBBLICO. DOPO 25 ANNI PARIGI RIPUBLICIZZA L' ACQUA.

CONTANDO ANCHE DI RISPARMIARE 30 MILIONI DI EURO ALL' ANNO!


L' ACQUA E' IL BENE COMUNE PER ECCELLENZA, NON PUO' ESSERE MESSA A DISPOSIZIONE DEL LIBERO MERCATO, E ANCHE LA FRANCIA, UN TEMPO ALL' AVANGUARDIA NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL BENE ESSENZIALE, FA AMMENDA DEI PROPRI ERRORI E TORNA ALLA SITUAZIONE ANTECEDENTE IL 1984.


NON ESISTONO VERITA' ASSOLUTE NELLE COSE UMANE.


IL CONCETTO DI PRIVATIZZAZIONE PUO' ESSERE GIUSTO PERCHE' SI PENSA CHE LA RICERCA DEL GUADAGNO SEMPLIFICHI E RAZIONALIZZI CIO' CHE NEL PUBBLICO E' SOVENTE FONTE DI INTRALLAZZO A SPESE DELLA COMUNITA' DEI CITTADINI.


MA NON PUO' ESSERE UGUALE PER TUTTE LE COSE E PER TUTTE LE APPLICAZIONI. DAL SITO http://www.acquabenecomune.org/ DESIDERO INFORMARMI ED INFORMARE CHE


A Palermo, il 14 Maggio 2009 (vedi proposta di programma), verrà sancita la nascita del Coordinamento Nazionale Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico, il quale vuole essere uno strumento di coordinamento e di servizio fra Enti locali ed Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) che perseguono l’obiettivo di salvaguardare e promuovere la proprietà, la gestione ed il controllo pubblici dell’acqua, intesa come bene comune e che considerano l’accesso all’acqua nella quantità e qualità sufficienti alla vita come un diritto umano, in un contesto di salvaguardia delle risorse idriche e di sostenibilità ambientali e altresì di cooperazione e di solidarietà internazionale.

Il Coordinamento nel quadro dei seguenti principi intende :


- confermare il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;


- ribadire il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;


- riconoscere che la gestione del servizio idrico è un servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini;


- promuovere iniziative atte a rendere pienamente operativa da parte di tutti gli uomini il fondamentale diritto all’acqua e alla sua qualità;


- promuovere la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini alle scelte fondamentali relative alle politiche di tutela dell’acqua e di gestione del servizio idrico integrato;


L’ipotesi definitiva di Statuto dell’Associazione del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali è scaricabile qui.

Tale ipotesi sarà discussa e approvata il 14 Maggio a Palermo.


Per ulteriori informazioni accedere qui

1 commento:

  1. W Parigi!!

    e in bocca al lupo al movimento per l'acqua di Palermo!!

    :)

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