L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 13 aprile 2011

IL MESTO SILENZIO DI TESTA E VERONESI, LA DISFATTA DELL'AIN

L’Ain (Associazione italiana nucleare) continua a ripetere che va tutto bene, che dai reattori pensati e programmati per il Bel Paese non vi saranno problemi e che le nuove tecnologie renderanno gli impianti ultrasicuri.



Si dimenticano però di ricordare che queste tecnologie non le ha viste né sperimentate ancora nessuno! In particolare in caso di incidente non esiste il “pulsante” che spegne immediatamente i reattori e non esiste la tecnologia per fronteggiare un evento grave come la fusione del nocciolo.



I due esponenti principali del fronte nuclearista si distinguono per l'opera di minimizzazione attraverso il silenzio e l'indifferenza. Chicco Testa, dopo le bravate dei primi giorni e qualche comparsata in televisione, sembra chiuso nel mutismo più assoluto. Umberto Veronesi manda avanti il figlio negli spot del cinque per mille per la sua onlus oncologica, sempre affamata di soldi per la ricerca. Ma ci sembra talmente fuori di testa che non gli affideremmo un euro perfino nella materia dove in passato aveva dimostrato di essere una autorità mondiale. Senilità che avanza… pensava che essendo un esperto in una materia lo fosse per induzione anche in un'altra? Ma, piacendo a Dio, è dal 20 marzo che si è chiuso in un mutismo pietoso anche lui.



Il tempo del Referendum sta arrivando velocemente, e l’escamotage pietoso del ministro dell’Interno Maroni di scialacquare 400 milioni di euro spostandone la data rispetto alla tornata elettorale amministrativa si sta rivelando inutile fin da ora. Le crisi si assommano, e l’incapacità di gestirle appare sempre più evidente in una classe politica arroccata su se stessa e autoreferente.
 

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