L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 10 febbraio 2012

IL PONTE SENZA FINE DI MESSINA

SERGIO RIZZO, sul Corriere della Sera, si è accorto che la novella intitolata "Ponte di Messina" si è conclusa con aria fritta e una perdita per lo stato italiano di un miliardo di euro. Sarebbe bastato si fosse letto qualcuno dei nostri post e lo avrebbe saputo anche prima, diciamo due anni fa almeno. La società Ponte sullo Stretto ha dilapidato per la sua effimera esistenza 250 milioni di euro, e i contratti firmati dal berluskazz e dal presidente di Anas PIETRO CIUCCI faranno riscuotere penali, per non aver fatto nulla, di 800 milioni di euro alle aziende incaricate di realizzare un manufatto di cui non esiste attualmente uno straccio di progetto esecutivo. E quando la magistratura di Reggio Calabria, colpevole o meno di intervenire troppo tardi, comincerà una DOVUTA azione penale, i tempi per la prescrizione saranno già stati sufficientemente avvicinati. Lui è Ciucci di cognome, gli italiani lo sono di fatto. NOMEN OMEN.

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