L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 2 aprile 2013

IMPIANTO BIOGAS SVERSA IN PROVINCIA DI SIENA

Nella zona industriale del piano del Sentino, comune di Rapolano Terme, sorge tra le fabbriche e qualche abitazione un impianto a biogas. Nei giorni scorsi si è verificato uno sversamento di liquami tale da creare problemi a chi nell’area vive e lavora. Era il 27 marzo, e tutto si sarebbe verificato verso le 6:30 del mattino. Anche se il personale dell’impianto cercava di provvedere al recupero del materiale sversato e al lavaggio del piazzale asfaltato, sono stati allertati i Carabinieri che hanno richiesto l’intervento di Arpat. Intervento, sostiene in una nota l’agenzia regionale, non necessario “essendo le forze in campo sufficienti alla corretta ed immediata gestione dell'incidente”.  Il piazzale risulta dotato “di un sistema di raccolta delle acque che le convoglia nelle vasche di stoccaggio del digestato. I CC hanno inoltre riferito che non vi era traccia di sversamento all'esterno del piazzale in cemento” prosegue la nota Arpat.
Il sito produttivo situato nel Sentino è un impianto di coogenerazione  con capacità di generazione inferiore a 1 megawatt elettrico. La legge prevede (LR 39/2005 art. 16  comma 3 punto g) una procedura semplificata da presentare al Comune e non  una  Autorizzazione esplicita, necessaria invece per impianti di maggiore potenzialità. Nell'ambito di tali procedure non è previsto un parere Arpat; tuttavia nel 2011 il Comune sottopose ad una richiesta di parere il progetto  presentato dall'azienda. In quell'occasione Arpat rilasciò un parere  di massima in cui si ricordava la necessità per l'azienda di osservare quanto previsto dalla normativa per quanto riguarda le emissioni in atmosfera.
L’attività dell’agenzia non si sarebbe fermata all’attesa di una relazione dell’azienda sull’accaduto. Nella nota si ricorda ancora che “Operatori del Dipartimento di Siena - indipendentemente dall'episodio di ieri - hanno recentemente effettuato una verifica presso l'impianto a seguito di alcuni esposti  di cittadini relativi ad emissioni odorigene  e acustiche provenienti dallo stesso. Nel corso dell'accertamento non sono state rilevate emissione odorigene, anche se è stata riscontrata  una modalità di stoccaggio delle biomasse che alimentano l'impianto diversa rispetto a quella dichiarata dal gestore nella relazione di progetto inviata al  Comune. In tale relazione infatti è previsto un turnover giornaliero, mentre nel corso della verifica è stato accertato  un tempo di permanenza più lungo sul piazzale a ciò adibito”. I rischi per l’ambiente e la salute esistono sempre e comunque, e non possono essere sottovalutati da una legge che distingue la quantità e qualità delle prescrizioni tecniche in base alla grandezza di un impianto a biogas.


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