L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

sabato 13 aprile 2013

BAGNOLI, LA DISCARICA INFINITA

Bene, siamo nella terra dei fuochi, dove incomprensibili abitanti (più avanti detti camorristi) hanno regalato il suolo pubblico e privato alla realizzazione della più grande discarica a cielo aperto del mondo, condannando se stessi e gli altri residenti del territorio alla morte per avvelenamento da inquinamento

si è già cominciato a vedere in zone ampiamente critiche come Acerra e si potrebbe vedere chiaramente in altre se solo si mettessero insieme le evidenze epidemiologiche

si decide di bonificare l'area industriale di Bagnoli, dove sorgevano l'Italsider e l'Eternit

lasciando tutta l'operazione nelle mani dei locali, che hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado - per troppi motivi primo fra i quali proprio la Camorra - di effettuare la cosa.

Oggi ci si meraviglia che il disastro si sia moltiplicato, e che i pm napoletani abbiano ottenuto il sequestro dell'area 

«l'interscambio dei ruoli tra controllori e controllati e il conflitto di interessi degli enti pubblici», insieme al comportamento dei soggetti responsabili della vigilanza sulla salvaguardia ambientale hanno determinato «il progressivo scadimento degli obiettivi di bonifica e dei controlli ambientali, causando - secondo l'ipotesi accusatoria - un disastro ambientale». In particolare - sempre secondo l'accusa - gli organismi di vigilanza hanno avallato le scelte procedurali di Bagnolifutura, la società incaricata della bonifica delle aree.
Pare insomma che con i 107 milioni di euro spesi per la bonifica «non solo - scrive l'ansa - è stata solo "virtualmente effettuata" ma ha di fatto "comportato una miscelazione dei pericolosi inquinanti su tutta l'area oggetto della bonifica con aggravamento dell'inquinamento dei suoli rispetto allo stato pre bonifica». Con il provvedimento di sequestro delle aree di Bagnoli per le quali la Procura di Napoli ha ipotizzato il disastro ambientale, il gip del capoluogo campano ha disposto "un dettagliato piano di interventi finalizzato a un'adeguata bonifica e messa in sicurezza" delle aree sequestrate.

Ma dov'è la meraviglia?

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