"DI CAVALLI VITTORIO MANGANO NON SAPEVA NULLA ... POSSIBILE CHE IN BRIANZA NON SI TROVASSERO STALLIERI CAPACI E CONOSCITORI DEL TERRITORIO?"
NON E' UNA BATTUTA FULMINANTE DI BEPPE GRILLO!
NEMMENO QUELLA DI QUALCHE BLOGGER SCONCLUSIONATO, PREVEDUTO E INAFFIDABILE.
NEANCHE UNA SOLITA SPETTACOLARE TRAVAGLIATA IN CERCA DI QUERELA ....
NO. E' UN PASSAGGIO DELLA REQUISITORIA DEL PUBBLICO MINISTERO AL PROCESSO DI APPELLO CONTRO DELL 'UTRI MARCELLO, GIA' CONDANNATO A NOVE ANNI DI CARCERE IN PRIMO GRADO PER CONCORSO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA E LIBERO PERCHE' PARLAMENTARE.
E PROSEGUE : "MANGANO FU ASSUNTO A CASA BERLUSCONI PER COLTIVARE INTERESSI DIVERSI DA QUELLI DICHIARATI ... LUI ERA IL SIMBOLO VIVENTE DELLA PROTEZIONE ACCORDATA DA COSA NOSTRA A SILVIO BERLUSCONI."
QUESTO PROCESSO RISCHIA DI NON FINIRE IN PRESCRIZIONE. COME AL CAPONE, CHE UCCISE E ORDINO' LA MORTE DI MOLTI AVVERSARI, RUBO' E TRAFFICO', MA ALLA FINE ANDO' IN CARCERE PER EVASIONE FISCALE. UNA CONDANNA IN APPELLO DI DELL' UTRI SAREBBE POLITICAMENTE SCONVOLGENTE PER IL BERLUSKAZZ SE VIVESSIMO IN UN PAESE REALE E NON MEDIATICO.
UNA CONDANNA IN CASSAZIONE PERCHE' GIUNTA PRIMA DELLA PRESCRIZIONE SAREBBE FATALE. NON PERDIAMO TEMPO!
preghiamo, fratelli..
RispondiElimina