L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

giovedì 30 agosto 2012

L'IRRESPONSABILE MINISTRO TECNICO PROFUMO

Quiz giusti e quiz sbagliati, quelli del corso per l'abilitazione all'insegnamento. Il ministro Profumo, un tecnico, mette in rete i nomi di chi li ha scritti, senza specificare gli autori degli errori.

PENOSO scarico di responsabilità, come un qualsiasi politico di terzo livello non farebbe mai!

Ma al Ministero non hanno qualcuno che controlli la giustezza delle domande e delle risposte? Sappiamo tutti che si può sbagliare. Ma evidentemente controllo non si è avuto, sul testo. Bastava prendere tre persone, fargli rispondere al test con un'enciclopedia vicino (o un portatile con un motore di ricerca qualsiasi, ovvio) e gli errori sarebbero venuti subito alla luce, e ai concorsi sarebbero arrivati corretti, come logica vuole.

Valutazoni sulla competenza e serietà del gruppo lavoro sarebbe stata una cosa da gestire in seguito, bisogna controlare se è errore o incuria, ma non è un problema del grande pubblico, certamente.

Questo Profumo mi sembra un dilettante allo sbaraglio

sabato 18 agosto 2012

LA SCORTA E' NECESSARIA, NON E' PRIVILEGIO

Infuria la polemica strumentale sulle spese pazze della scorta di Fini in vacanza a Orbetello. Ora che il presidente della Camera (istituzione) abbia la scorta, sembra sia un fatto normale: pensate la gravità della situazione, in caso di rapimento, per lo Stato! Altro che privilegio.

Il problema è che in Italia ci sono oltre 550 Presidenti della Camera.

Gente abituata al privilegio, a offendere, a passare sul cadavere degli altri, avversari o sconosciuti che siano.

Gente abituata a prevaricare perchè sono potenti, a non rispettare le leggi (se a lampeggiante falsamente acceso non rispettano nemmeno il limite di velocità per arrivare a cena in orario, figurarsi le altre leggi ...).

Gente dalla querela facile specialmente contro i critici che non hanno i soldi per difendersi in tribunale.

Gente costantemente impegnata a non lavorare, perchè fanno politica, e ti guardano dall'alto in basso.

Gente che fa leggi soggette a interpretazione speciosa, tanto hanno gli avvocati per prendersi sempre la ragione.

Gente che vuol sapere come si chiama il blogger anonimo che gliele canta a ragione per cercare il sistema di vessarlo sul lavoro o nella vita.

Gente che prende i voti e li getta nel cestino, e poi copre gli interessi degli inquinatori assassini dell'Ilva, rendendosi complici.

Ci credo che hanno bisogno della scorta!

venerdì 17 agosto 2012

TUTTI FUGGITI! DALLA SVIZZERA CON FURORE

Sembra che oggi venerdì 17 agosto Mario Monti abbia incontrato il presidente della Confederazione Svizzera per cominciare a mettere le mani sul discorso di tassare i capitali nascosti degli italiani fedifraghi depositati in nero a Lugano e dintorni.

Una cosa che tutti gli analisti finanziari gli avevano detto di fare non appena arrivato al potere, nel novembre dello scorso anno. E lui aveva promesso che l'avrebbe fatta.

Prudentemente, visto che probabilmente in Parlamento siedono la maggior parte di quelli che hanno conti  deposito segreti in Svizzera, ha dato loro quasi un anno per portarli altrove, nei Caraibi per esempio.

Le stime della primavera, secondo Il Fatto Quotidiano, ipotizzavano un gettito fiscale di 50 miliardi.

Ma dopo aver avvertito e dato il tempo per la fuga quanto credete che si riuscirà a prendere? 

IL SOLITO COPIONE DELLA QUOTAZIONE IN BORSA

fACEBOOK VALE MENO DELLA META' (42 CONTRO 104) DELLA QUOTAZIONE IN BORSA AL DEBUTTO DI APPENA TRE MESI FA.

Il solito copione con cui, attraverso una valutazione falsata fatta dalle banche d'affari che ne devono curare il collocamento con il beneplacito dei cosiddetti "ORGANI DI VIGILANZA", i piccoli risparmiatori pensano di buttarsi su nuovi titoli di aziende emergenti "SICURI" e invece affrontano il classico bagno di sangue.

Naturalmente i vari Soros della situazione sono lì pronti a farsi lucrosi affari.

Cose viste e riviste, ma ci sono sempre quelli che ci cascano: il battage pubblicitario dei giornali di economia, i consigli dei brokers, l'autorevole opinione dei mammasantissima sono esche attraenti per molti.

Anche in Italia, vedi ad esempio il caso Saras petrolchimico dei Moratti, ne succedono di cotte e di crude. Sembra che i due fratelli milanesi stiano pensando di riprendersi a quattro palanche quello per cui hanno incassato tanto (6 euro nel 2006 ad azione) rispetto alla quotazione attuale (0,858 del 17 agosto 2012). con 1,7 miliardi incassati allora sai quante Saras di oggi ti ricompri ...

Addirittura all'inizio di quest'anno i Benetton, dopo venticinque anni di borsa, hanno effettuato il delisting del titolo, ricomprandosi per pochi soldi quello per cui ne avevano incassati tantissimi al tempo della quotazione e, in futuro, non avranno più costi da sostenere al riguardo.

E con il beneplacito dei nostri politici che permettono alla speculazione, con le loro leggi colabrodo e il loro smaccato disinteresse, di fare il bello e cattivo tempo rubando legalmente i soldi alla gente: sia a chi investe in borsa sia a chi ne sta prudentemente fuori!

giovedì 16 agosto 2012

MESSINA: IL PONTE CHE NON CI SARA' LO PAGHEREMO LO STESSO

Gli ultimi sviluppi sul caso "Ponte di Messina" confermano, come da anni andiamo dicendo, che nel nostro paese si è affermata una classe di pseudo imprenditori politici per i quali non conta realizzare infrastrutture e altre opere per modernizzare l'Italia ma solo impegnare capitoli di spesa miliardari in progetti faraonici (ottimo ingrediente della propaganda del regime pubblicitario) di cui potersi appropriare spendendo il meno possibile e incamerando tutti i quattrini disponibili, e oltre. Infatti, come scrive Il Fatto Quotidiano, c'è in giro una interrogazione parlamentare sui misfatti di Pietro Ciucci che, a dispetto della volontà del governo Monti e della Commissione Europea di cassare l'opera voluta dal berluskazz, continua a spendere i soldi che gli furono allegramente messi a disposizione

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/15/ponte-o-morte-ciucci-non-si-arrende-e-promette-soldi-per-appalti/326096/

chiaramente il fine di Ciucci non è quello di fare l'opera ma di spendere i soldi dei contribuenti come meglio gli aggrada per fare e ricevere favori dalle imprese coinvolte che guadagneranno soldi per appalti indebitamente concessi prima e, come penale per la mancata esecuzione, poi. Chiaramente le leggi in vigore lo proteggono da qualsiasi azione di responsabilità. Se lo scrivono onorevoli del Parlamento italiano, sarà vero o almeno ci salva tutti da una querela. Mi meraviglia che non se ne siano accorti prima: bastava leggerci!

martedì 14 agosto 2012

FUKUSHIMA O TARANTO: DOV'E' LA DIFFERENZA?


Farfalle blu che volano leggere sui fiori di pesco come da iconografia giapponese classica. O come quella, bellissima, sulla copertina di Borboletta del mitico Carlos Santana. Erano nelle loro crisalidi quando si verificò il disastro nucleare combinato di Fukushima, ne sono uscite con ali più piccole, con occhi irregolari, con antenne malformate. E’ questo il senso di un articolo dei ricercatori dell’Università di Ryukyus, Okinawa, e pubblicato sulla rivista Nature.
Studi che hanno portato a un risultato sconcertante: “Siamo giunti alla conclusione che le radiazioni rilasciate dalla centrale di Fukushima hanno danneggiato i geni delle farfalle e che le mutazioni sono state trasmesse alle generazioni successive, sebbene non fossero evidenti in quelle precedenti” ha spiegato il professore associato Joji Otaki. E gli umani? Quando si vedranno risultati evidenti sugli esseri umani? Si capirà allora la follia del nucleare come mezzo “sicuro” di produzione di energia elettrica. Come la follia dell’Ilva di Taranto, dove mutazione e disagio genetico sono terribilmente già presenti in una popolazione che non ha avuto la possibilità di scappare dalla catena fame-lavoro-morte. E dove gli organi ufficiali hanno sempre più difficoltà a nascondere la verità, come successo già all’Icmesa e all’Eternit. La ricerca giapponese dimostra che i radionuclidi rilasciati dall’esplosione dei reattori della Tepco siano in grado di influenzare lo sviluppo degli animali anche molto tempo dopo che le radiazioni residue nell’ambiente sono decadute. Altri studi più approfonditi potrebbero confermare questi risultati, che già ora dicono molte cose sulle conseguenze che l’esplosione potrebbe avere sugli abitanti di Fukushima.

Intanto l’evidenza dei fatti spinge a ricerche simili. Si è registrata la nascita di un coniglio bianco senza orecchie, che è possibile vedere sul web. Dal Giappone arrivano rivelazioni come, nel culmine della crisi, sia stato preparato un piano di evacuazione di Tokyo, perché non ci si rendeva conto, causa anche la cattiva informazione proveniente dalla Tepco, della reale portata del disastro. In più la società elettrica non aveva previsto la possibilità che si verificasse proprio il guasto occorso, quindi del tutto impreparata al succedersi degli eventi, alla faccia della sbandierata sicurezza ed efficienza nipponica.
“Le centrali nucleari in Giappone probabilmente non avrebbero funzionato  correttamente se i lavoratori non fossero stati disposti a sacrificare la loro salute e probabilmente la loro vita”: Asahi Shimbun, noto giornale giapponese, ha fatto questa indagine-denuncia in cui rivela che i lavoratori degli impianti nucleari ricorrevano abitualmente a modi "ingegnosi" per nascondere i veri livelli di radiazioni a cui erano esposti e questo semplicemente per continuare a guadagnarsi da vivere. Fukushima o Taranto, sembra ritornato in vita il sottoproletariato senza speranza dell’Ottocento industriale inglese. I dirigenti della società elettrica, sperando di poter recuperare i reattori danneggiati, attesero troppo tempo per impiegare acqua di mare e spegnere le piscine aumentando la portata del disastro.
Ajw.asahi.com per vedere le immagini: perfino nella tragedia irreparabile alla Tepco pensavano solo al profitto.   

ILVA, LO SCARICABARILE DEI LACCHE' DELL'INDUSTRIALE

La politica locale e nazionale ha fatto la gara, negli ultimi trenta anni, a chi era più bravo a far finta di niente su quanto avveniva all'Ilva di Taranto. Una prodigiosa catena di Sant'Antonio che si passava la consegna di girare la testa da un'altra parte sperando che la patata bollente scoppiasse in mano a qualcun'altro, in un'altra epoca. E, come in Terra di Lavoro con l'interramento dei rifiuti tossici raccontato da Saviano, senza fuggire dal luogo del misfatto, come se il fumo, la polvere nera, il tumore, la deviazione e la malformazione genetica non potesse toccarli.
Oggi, che siamo arrivati al punto di non ritorno, si stigmatizza l'intervento salvifico/velenoso della Magistratura.
Una serie infinita di politici, sindacalisti, cittadini, operai ha lasciato che la Procura tarantina scoprisse il vaso, ormai colmo di nefandezze, dell'acciaieria.

Il magistrato non può che provvedere immediatamente all'interruzione del reato, è chiaro.
Ordinare la chiusura immediata dello stabilimento per fermare, ove possibile, la carneficina.

Eppure, in trenta anni, anche con piccole operazioni un poco alla volta, raggiungere gli standard di sicurezza che lo stesso industriale rispetta in Germania sarebbe stato possibile.

Taranto e il suo popolo di lacchè: omicidio o suicidio?

mercoledì 8 agosto 2012

TRENO NUCLEARE E BONIFICA PER TRINO VERCELLESE: TUTTA LA VERGOGNA DEL GOVERNO MONTI E DEL NUCLEARISTA CLINI

TRINO VERCELLESE. La centrale Enrico Fermi è stata la capostipite del sistema nucleare italiano, entrando in esercizio nel 1965 e seguita da Caorso, Latina e Garigliano. Ha prodotto fino al 1987, anno in cui il referendum la mandò in pensione anticipata, ben 26 miliardi di kWh di energia elettrica.Nei giorni passati il ministero dello Sviluppo economico ha approvato il decreto per lo smantellamento definitivo, dopo ben 25 anni dallo stop. Questo è quanto rende noto la Sogin (società di Stato per la bonifica dei siti nucleari) in un comunicato che, grazie al decreto, si occuperà di avviare le attività per la bonifica completa del sito con lo smantellamento e la decontaminazione. Una spesa importante per le casse dello Stato: difatti il piano della Sogin prevede per smantellamento e bonifica del sito nucleare circa 234 milioni di euro, di cui circa 52 milioni per il conferimento dei rifiuti al deposito nazionale. Ma, vista la storia dei precedenti preventivi di spesa, riteniamo che alla fine tutta l’operazione costerà almeno il doppio. Fino ad oggi la centrale nucleare di Trino ha subìto: la demolizione delle torri di raffreddamento; la decontaminazione dei generatori di vapori; lo smantellamento di alcuni edifici e dei componenti dell'edificio turbina; la rimozione della traversa sul Po e la bonifica dell'amianto. Questi costi sono spesati a parte … Alla sua conclusione il sito sarà restituito al territorio per il suo riutilizzo nel 2024, cinque anni dopo il completamento delle operazioni di smantellamento. I rifiuti radioattivi saranno conferiti in uno speciale deposito. Il governo Monti e il ministro dell’Ambiente Clini con un comma nella legge liberalizzazioni dello scorso gennaio, hanno compiuto una rivoluzione silenziosa. Il comma stabilisce che il governo può installare dove vuole i depositi senza il parere ora discriminante delle istituzioni locali. Già il fatto che un governo faccia passi così importanti “di nascosto” alla pubblica opinione dovrebbe far riflettere. Effetto nimby: si attende la rivolta dei sindaci pressati dai cittadini che si scopriranno in casa il deposito una volta che il governo abbia individuato il sito; ma più probabilmente si andrà verso la creazione di tanti depositi (in gran parte rendendo stabili quelli ora provvisori). La delegazione vercellese di Legambiente grida però contro un’operazione che sembra una falsa bonifica. “Sarà solo un "mettere in ordine" il materiale radioattivo, e non una vera e propria disattivazione” commenta Gian Piero Godio “il materiale radioattivo dovrebbe finire nell'unico Deposito nazionale, la cui realizzazione era prevista entro il 31 dicembre del 2008. Ma non è stato fatto nulla, e c'è il rischio che tutta la materia contaminata rimanga sul territorio”. Nel più completo segreto, infatti, il 22 luglio è partito un “treno radioattivo” per la Francia con materiale della centrale di Trino che deve essere riprocessato prima del definitivo stoccaggio. Pare sia stata utilizzata anche una acrrozza del Treno verde di Legambiente. E qui finito il trattamento ritorneranno le scorie a sfidare per millenni la salute della popolazione. Il conto del nucleare è salato e viene lasciato in eredità a molte generazioni future. Se ne sono accorti anche a Fukushima.





venerdì 3 agosto 2012

MARIASTELLA CHE IGNORA L'INGLESE E LO SPORT



La poverina avrebbe voluto festeggiare con queste parole la vittoria della squadra di fioretto femminile alle Olimpiadi di Londra. Peccato per il suo scarso inglese! Per una "s" di troppo ha festeggiato una squadra sconosciuta ...
esempio esplicativo del perchè cotanta persona sia stata definita "Ministro della D'Istruzione" della scuola italiana.

Raccolto su twitter dal Corriere della Sera on line del 3 agosto 2012