A Gaza si morirà di sete se non si costruirà al più presto un dissalatore che produca acqua potabile per 1.500.000 abitanti che, insieme a Israele ed Egitto stanno seccando l'unica falda acquifera della regione. Dove piove pochissimo, tra l'altro.
IDEA: per finanziare i 500 milioni di dollari che occorrono (c'è da realizzare anche un apposita centrale elettrica speriamo con il fotovoltaico, stavolta e non a carbone) perchè non usare le donazioni dei paesi arabi che Hamas riceve per comprare armi?
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