L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

giovedì 31 dicembre 2009

ANCHE PER CAPODANNO GASPARRI SCLERA, DURERA' TUTTO IL 2010?

L'ARTICOLO SU L'UNITA' DI OGGI E' TALMENTE EFFICACE SUL POVERETTO IN QUESTIONE CHE NON MI RESTA CHE AGGIUNGERE LA CLASSICA VIGNETTA DI VAURO :


vignetta-gasparri


Siamo fortemente preoccupati per il presidente (nientemeno) dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.

Avendo scritto su questo giornale, in un inciso, che l’ex sacerdote Pierino Gelmini è stato «rinviato a giudizio per abusi sessuali», Gasparri ha sparato una raffica di contumelie.

Sentite qua: «La notizia è falsa e sia Emiliani che l’Unità si confermano privi di credibilità. Emiliani è noto per la faziosità, la scarsa professionalità. È giustamente accompagnato da una diffusa e più che giustificata disistima. Come il giornale che pubblica le sue bugie». Firmato, il Presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri.

Il tutto lanciato (improvvidamente?) dalla sola AGI nel pomeriggio del 27 scorso col titoletto perentorio «Don Gelmini non è stato rinviato a giudizio».

Ora, tutti sanno, tranne pare proprio Gasparri, che risale addirittura al 2007 il rinvio a giudizio nei confronti di Pietro Gelmini detto Pierino, ex “don” perché ridotto allo stato laicale dopo le note accuse. Ma c’è anche di più: da oltre un anno è in corso un regolare processo presso il Tribunale di Terni (da cui, ovviamente, potrà uscire colpevole o innocente).

Di che cosa straparla dunque il senatore Gasparri? Di quali notizie false? Di quali disistime e faziosità? È vero, forse è un po’ appannato, dategli almeno uno straccio di assistente che si preoccupi di telefonare alla Procura di Terni, o a qualche redazione, per aggiornarlo.

Fra l’altro è giornalista professionista, ha co-firmato, sia pure anni fa, il libro (non molto attuale, pare) «L’età dell’intelligenza». Insomma, non si può abbandonare così, alla deriva, un politico «di servizio», un intellettuale vero, una mente pacata (sì, ho scritto pacata).

Non si può lasciarlo sprofondare nel ridicolo. Ci pensi Berlusconi, o almeno Bonaiuti.


COME ERA PIU' SEMPLICE LA VITA DI BORGATA QUANDO IL PROBLEMA PIU' GROSSO ERA QUELLO DI ORGANIZZARE LA SCAZZOTTATA CONTRO I COMPAGNI!

3 commenti:

  1. sì ma allora non aveva lo stipendio di oggi. Resta l'amarezza di aver dovuto smettere di fare il Ministro per fare il cane da Guardia, tanto più che come Ministro l'aveva fatto tutto il suo dovere televisivo. Ma si sa il suo padrone non ci pensa due volte a declassare o dimenticare (nemmeno un pensierino, che si sappia, a Previti). Occasione di saluto e auguri.

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