L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

domenica 13 novembre 2011

PISA: FUORIESCE DIOSSINA DALL'INCENERITORE!

Precipita la situazione a Ospedaletto dove sono stati riscontrati valori di emissioni di diossina fuori norma per la linea 1, dopo la chiusura lo scorso mercoledì della Linea 2 di cui avevamo già scritto. Il gestore Geofor comunica che l'impianto resterà fermo almeno un mese per i necessari lavori di manutenzione straordinaria e verifica di tutti i processi di combustione. In questo periodo i rifiuti verranno conferiti alla discarica di Legoli, che dovrà assorbire oltre 5.000 tonnellate di RSU. Tutto ciò contribuisce ad alimentare le polemiche e il dibattito: come l’associazione NonbruciamociPisa denuncia già da molto tempo, i lavori di manutenzione straordinaria all'interno dell'impianto per provare a risolvere il problema diossina sono provocati dall’obsolescenza dell’impianto.L’inceneritore di Ospedaletto ha circa 20 anni di vita, e negli ultimi tempi è stato sottoposto ad ammodernamento per realizzare la produzione di energia elettrica ricavata dalla combustione di rifiuti solidi urbani e speciali. La dichiarazione del gestore Geofor: "La verifica interna dei dati relativi alle emissioni dell'impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto - si legge in una nota - hanno segnalato un disallineamento parziale, seppur limitato, rispetto alla norma. Per senso di responsabilità e seguendo come sempre il criterio del massimo scrupolo nel rispetto della salute dell'ambiente, dei cittadini e dei lavoratori impiegati, d'accordo con le competenti autorità, abbiamo deciso di chiudere anche la linea uno dell'impianto. Avevamo già chiuso in questi giorni la linea due per gli stessi motivi". Si prosegue affermando che "I tecnici sono al lavoro per capire le ragioni di questa discontinuità dei dati anche rispetto all'andamento storico del termovalorizzazione entro i limiti della norme di legge. Si sta ponendo attenzione anche alla mutata composizione del rifiuto in arrivo in seguito all'aumento consistente della raccolta differenziata. Arrivano infatti ad Ospedaletto – conclude il presidente della società Marconcini - rifiuti sempre meno umidi e più "secchi" con diversa capacità comburente. Tale fenomeno si sta registrando in  diversi altri impianti del Paese e presuppongono probabilmente la modifica dei criteri di gestione. L'impianto riaprirà una volta effettuate tutte le verifiche e svolti i necessari controlli da parte delle autorità e sarà seguito da un piano di monitoraggio condiviso con gli enti stessi". Evidentemente delle due una: non sanno cosa bruciano, o lo sanno benissimo. 

www.ilcittadinoonline.it


Nessun commento:

Posta un commento