L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 21 febbraio 2012

IL BALZELLO RAI SU TUTTI I PC, CELLULARI E TABLET

Come al solito la cattiva politica non molla, dice una cosa, ne fa un'altra e della terza ne apprendiamo le conseguenze solo a giochi fatti. Nel decreto salva Italia del governo Monti, la lobby televisiva, dopo aver sperperato i quattrini gentilmente concessi dallo Stato, ha trovato la sponda per un nuovo balzello sulla pelle di tutti gli italiani. Sta così infuriando la polemica sul web alla notizia, del 16 febbraio scorso, che la RAI pretende il pagamento del canone per Pc, cellulari e tablet ed ogni dispositivo adattabile al ricevimento del segnale televisivo fuori dall’ambito familiare (per quello il canone c’è, e come!). A nulla sono valsi gli interpelli all’Agenzia delle Entrate e le interrogazioni parlamentari al ministero dello Sviluppo economico. Non è arrivata nessuna risposta circa il fatto che le aziende debbano pagare il canone, a volte salatissimo, per il solo fatto di utilizzare Pc. Infatti l’art 17 del decreto in causa permette alla Rai l’applicazione del regio decreto 246 del 21 febbraio 1938 (74 anni fa!) che prevede il pagamento della tassa per “chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”. Si tratta per la Rai di incassare un miliardo di euro, che le permetterà di dare 300.000,00 euro per una comparsata di Celentano a Sanremo, pagare fior di quattrini intrattenitori come Bruno Vespa (1,2 milioni di euro secondo l’Espresso nel 2010), dare 500.000,00 al presidente Garimberti, oltre 700.000,00 (l’anno, ovviamente, per tutti) al direttore generale di turno e pagare quello appena defenestrato e lasciato in corridoio senza far niente, e via dicendo. La prossima tappa della Rai sarà di estendere il pagamento del canone dai computer, cellulari e tablet delle aziende a quello, ancora più numeroso, dei privati cittadini. La legge lo permette: quando finirà la campagna pubblicitaria in corso per indurre le aziende a versare il balzello ne vedremo delle belle. Alla fine ne viene fuori che il sig. Monti è trasparente come il NERO DI SEPPIA e si conferma protagonista nell'arte di imbrogliare gli italiani, come tutti i suoi predecessori.  

4 commenti:

  1. pare abbiano cambiato idea
    della serie, dateci oggi la nostra figuraccia quotidiana ;)

    http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/02/21/news/canone_tablet-30261560/

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  2. Uè chi si rivede! :-) Ci ritroviamo tutti qui!
    Non sapevano cosa inventarsi per pagare centinaia di migliaia di euro a chi vince a l'Eredità, o ad Affari Tuoi, fatto solo per dare ai fidanzatini la possibilità di sposarsi, come se senza i soldi non ci si possa più sposare.

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    1. magari fosse quello il motivo.... sono tutti gli stipendi degli sfaccendati che girano intorno alla Rai con le consulenze e di quelli interni che a loro volta si distinguono in raccomandati e esclusi per eccesso di indipendenza!

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  3. avrei giurato che tu saresti stato un fan di Monti....
    bentornato..:)))

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