L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

domenica 11 novembre 2012

IL NO TAV DELLA FRANCIA

Uno dei capisaldi mediatici dei fautori della Tav Torino-Lione era il sostenere che i francesi fossero d’accordo e che quindi le perplessità di ambientalisti e cittadini italiani fossero infondate. La qualità della vita dei residenti in Val di Susa e la ragionevolezza di chi non si è mai visto presentare un conto economico sulla validità del progetto industriale sono i veri motori della rivolta contro laTAV. Ora arriva anche l’autorevole opinione della Corte dei Conti francese: ripensare l'alta velocità Torino-Lione perché i costi della sua realizzazione sono raddoppiati (da 6 a 12 miliardi); perciò essa ritiene necessario e conveniente che venga utilizzata maggiormente la linea esistente, studiando misure per trasferire il traffico transalpino, merci e passeggeri, dalla strada alla ferrovia. Esattamente quello che hanno chiesto i valsusani. La Corte dei Conti transalpina ha fatto anche notare che “Tra il 2000 e il 2009 i infatti i traffici merci tra Francia ed Italia sono crollati del 42% mentre quelli passeggeri nonostante l'apertura della tratta di Alta velocità Torino-Milano sono rimasti gli stessi”. Di strategico, nell’asse ferroviario Lisbona-Kiev che sarebbe dovuto passare attraverso le Alpi nella Val di Susa, non è rimasto niente. Adesso tocca, secondo le norme comuni del diritto europeo, alla nostra Corte dei Conti italiana aprire una analoga istruttoria per mettere a confronto i parametri valutativi, le risultanze ed avere così un quadro completo della valutazione dell'Alta velocità Torino Lione.

Nessun commento:

Posta un commento