L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 14 gennaio 2009

TOLLERANZA TALEBANA. L'INTEGRALISMO CHE UCCIDE IL MONDO. TRIBUTO A SHABANA.

AVEVI VOGLIA DI VEDERE IL POST DEI SOLITI IPOCRITI ! TUTTI POLITICAMENTE CORRETTI A SOSTENERE HAMAS COME I TALEBANI DEL PAKISTAN.


I QUALI, IN NOME DEL LORO SANTO INTEGRALISMO, HANNO UCCISO LA BALLERINA SHABANA :












 

È almeno dall'impero Moghul, cinque secoli fa, che le danzatrici in quello che oggi è il Pakistan sono rinomate e ricercate. Nei teatri, nelle case dei ricchi, alle feste di nozze, recentemente negli studios cinematografici, qualche volta (ma raramente) nei bordelli: un'arte antica quella delle danza «mujra», simile a quella delle sorelle più a sud, in India, o a ovest, in Medio Oriente. Un'arte attaccata negli ultimi anni, insieme ad altre «pratiche oscene» (musica e cinema, aquiloni e talismani, ma anche scuole per le bambine) dagli estremisti islamici, talebani o come li si vuol chiamare. E prova del loro rafforzarsi è anche, appunto, la sparizione delle danzatrici. Sparizione che può essere fisica, e crudele: Shabana, la più famosa delle ballerine di Mingora, poco a nord di Peshawar, nella meravigliosa e una volta turistica valle di Swat parallela al confine afghano, è stata uccisa qualche giorno fa con un inganno.


Quattro «clienti» l'avevano contattata nel Banr Bazar, a casa del padre-manager, e chiesto di danzare per loro. Era tanto che non si esibiva in pubblico, troppo pericoloso: solo qualche video o festa privata. Magari quella sera un sospetto lo ha avuto, Shabana. Ma ha aperto lo stesso, si è vestita per ballare. Per l'ultima volta: gli uomini l'hanno prima insultata, poi trascinata in piazza, le hanno sparato. Sul corpo hanno gettato pallottole, banconote, cd, dvd e foto con le sue performance «anti- islamiche». Un avvertimento ben più potente delle lettere recapitate ad altre sue compagne da mesi. O degli insulti misti a minacce che Maulana Shah Dauran, numero due dei talebani di Swat, trasmette sulla sua radio Fm, illegale ma ascoltata da tutti: «Se non altro per sapere cosa rischiamo», dicono gli abitanti. I giornalisti locali nell'area — i pochi rimasti dopo la presa di controllo da parte dei talebani, da dicembre assoluta — segnalano che il messaggio è arrivato, chiaro e forte. CORRIERE DELLA SERA, 13 GENNAIO 2009

3 commenti:

  1. Scusa lex

    io non sono politicamente corretto, e nemmeno ipocrita.

    Hamas è una cosa, i Talebani pachistani un'altra.

    Invece, l'attacco USA all'Afganistan, all'Iraq e il massacro dei palestinesi di Gaza sono parte della stessa Armageddon neocon.

    Come ho sempre sostenuto, c'è un solo modo di impedire il diffondersi dell'integralismo: dare una speranza a quei popoli.

    Sicuramente i fatti di Gaza creeranno ancora più integralisti.

    Ti copio una notizia da Arab Monitor



    Bashar al Assad: l'aggressione alla striscia di Gaza spargerà i semi dell'estremismo in tutta la regione



    Damasco, 14 gennaio - In un'intervista concessa alla Bbc il presidente siriano Bashar al Assad ha detto che l'aggressione israeliana alla striscia di Gaza produrrà conseguenze gravi dappertutto: "L'effetto di una guerra è più pericoloso della guerra stessa, spargendo i semi dell'estremismo e del terrorismo nella regione".



    Il leader siriano ha ammonito che un cessate il fuoco sostenibile a Gaza lo si ottiene solo se le richieste di entrambe le parti vengono soddisfatte e che il movimento di resistenza islamico Hamas costituisce una parte importante della reltà palestinese, quindi non si può pensare di escluderlo da futuri negoziati israelo-palestinesi.





    Ciao.

    RispondiElimina
  2. CARO ULISSE, PER QUELLO CHE HAI SCRITTO TU, SONO IN PERFETTA SINTONIA CON TE. VORREI SUGGERIRE AL LEADER SIRIANO - CHE LO SA - DI COSTRINGERE HAMAS ALLE REGOLE INTERNAZIONALI, SIA DI PACE CHE DI GUERRA CHE PER ME E' LA BASE FONDAMENTALE PER PARLARE TUTTI LA STESSA LINGUA. E' QUESTO IL PICCOLO E APPARENTEMENTE INSIGNIFICANTE FATTO CHE PUO' CAMBIARE LE COSE. PER QUELLO CHE HO SCRITTO IO, INVECE, NON RACCOLGO LA SOLIDARIETA' DI NESSUNO. COME NEL POST SULLA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI. PER QUESTO RITENGO CHE CI SONO DISGRAZIATI E MORTI DI SERIE A E SERIE B ( C, D, ECC...). CERTO UNA BALLERINA PAKISTANA E GLI ABITANTI CRISTIANI DI UN PAESINO SPERDUTO NELLE MONTAGNE IRACHENE SONO DI SERIE Z. NEANCHE UN COMMENTO SU UN POST. OGGI NON L'HO NEGATO A LEONARDO 58 SULLE VICENDE DI FABRIZIO CORONA, PENSA TE ...

    RispondiElimina
  3. Ok Lex,

    era solo per chiarire che non tutti sono politically correct o lo vogliono essere. Capisco il significato delle tue parole, relativamente ai cristiani iracheni ed alla danzatrice pakistana.

    Il problema è che ci sono talmente tanti problemi, sia internazionali che nazionali, su cui dibattere che non è sempre possibile affrontarli tutti con cognizione di causa.

    Ciao e buona serata.

    Francesco

    RispondiElimina