L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 22 agosto 2008

IL TRAFILETTO A PAGINA 12

Il Corsera a pag. 12 in un trafiletto ci fa sapere che una affermazione attribuita al Berluskaz inserita in una intervista da lui rilasciata al settimanale Tempi non fa parte del testo licenziato dal presidente del consiglio ma "è una battuta fatta in un colloquio telefonico" con il direttore della rivista.


Ora passi che si conceda una intervista con domande e risposte scritte precostituite, sappiamo che ciò eviterà gaffes supreme all'ignorantone intervistato (di cui sappiamo egli essere Maestro).


Non può passare  tale direttore Luigi Amicone che pubblica una notizia sapendola già smentita prima di averla pubblicata. E' veramente l'Amicone del Berluskaz, fa una brutta figura per esaltare ed ingraziarsi il potente di turno, eseguendo la solita strategia pubblicitario-populista del nostro ingannatore.


Vediamo come.


L'affermazione è la seguente : "Grazie a Dio il mio amico Putin mi ha ascoltato, altrimenti col cavolo i carri armati russi si sarebbero fermati a 15 km da Tbilisi. Abbiamo evitato un bagno di sangue".


TUTTO SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO, SMENTITO.


E' ovvio a chiunque che la balla è clamorosa, figuriamoci se Putin prende consigli da un tycoon televisivo, buono solo per fare i fuochi d'artificio in Sardegna! Però intanto l'hanno scritta, una simile balla!


In questo mondo di idioti ce ne saranno molti che ci crederanno comunque e attribuiranno la smentita alle pressioni internazionali. Ne esistono più di quelli che pensate. Poi ci sono altri idioti più raffinati che non ci credono, però fanno finta di crederci e si convincono allla fine che potrebbe essere vero, ma che comunque è sempre meglio il Berluskaz dei comunisti e perciò rilanciano la balla mediatica.


Poi ci sono quelli come l'Amicone, prezzolati a vario titolo e vario modo per osannare il piccolo duce che chiama il partito come uno slogan sportivo.


Risultato : la serie infinita delle balle mediatiche servono a rinforzare il potere e il consenso del nostro politicante populista. E il consenso, tanto basta il 51% per governare con la legge senza preferenze.

2 commenti:

  1. ma diciamo che ci può pure essere anche il superego Berlusconico, immediatamente corretto dal Letta di turno o dall'ambasciatore russo che gli sussurra "macheccazzo dici, idiota?"

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  2. Kreben, punta il dito sull'Amicone prezzolato! non pensare a Silvio pensa al risultato del suo modus operandi!

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