L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 27 febbraio 2013

PERDERE LA TRIPLA A CON DIGNITA'

Non ha avuto molto eco sulla stampa tricolore la notizia dell’ultima uscita di Moody’s, che ha tagliato il giudizio sui titoli di Stato della Gran Bretagna che perdono la tripla A abbassando quindi il rating ad Aa1. Nel novembre 2012 era toccato ad Austria e Francia perdere la vetta della classifica, in cui stazionano ormai pochissimi paesi: Germania, Finlandia, Lussemburgo e i Paesi Bassi (che per non correre rischi hanno nazionalizzato pochi giorni or sono Sns, la quarta banca del paese con un decisionismo fulminante). La previsione sulle prospettive economiche e finanziarie di lungo termine, tuttavia, rimane stabile vista la flessibilità che garantisce una politica monetaria indipendente dalla Ue e  il relativo rischio d’esposizione legato a un sempre possibile peggioramento della crisi dei debiti sovrani nel Vecchio Continente. Certamente la decisione di abbassare il rating, che per gli Stati valuta i titoli obbligazionari in base al loro rischio finanziario, è legata ad alcuni problemi che la Gran Bretagna deve affrontare per risanare il suo bilancio pubblico.
Non c’è stata la levata dell’opinione pubblica perché, fondamentalmente, i politici locali non si sono stracciate le vesti in piazza come certi “esperti” in Italia che tutti ben ricorderanno. Il cancelliere dello scacchiere George Osborne, carica che equivale al nostro ministro dell’economia, ha affermato che il taglio del rating da parte di Moody’s deve essere considerato “un duro monito sui problemi di credito che il nostro Paese deve affrontare. E la più chiara indicazione possibile per chiunque pensi che si possa rifuggire dall’affrontare quei problemi. Non fuggiremo dai nostri problemi, li supereremo”. Ovvero facciamo parte di un sistema e lo affrontiamo con le regole che ci siamo dati nella buona e nella cattiva sorte. In Italia invece si fa parte di un sistema solo quando gira bene per noi a prescindere dalla situazione generale nel suo insieme. Forse è per questo che sovente i risultati lasciano molto a desiderare.

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