L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 28 gennaio 2009

QUANDO DE MAGISTRIS AVVISAVA IL CSM DELLE DENUNCE FATTE PRESSO LA PROCURA DI SALERNO, NAPOLITANO DORMIVA.

QUANDO LA PROCURA DI SALERNO INFORMAVA IL CSM CHE LA PROCURA DI CATANZARO ERA RETICENTE ALLE INDAGINI IN CORSO, NAPOLITANO DORMIVA.


QUANDO IL VICEPRESIDENTE MANCINO HA CONDOTTO IL BLITZ ISTITUZIONALE CONTRO LA PROCURA DI SALERNO, INNESCATO DAL CONTROSEQUESTO CALABRESE, NAPOLITANO DORMIVA.


QUANDO IL CSM HA CONDANNATO I MAGISTRATI DELLE DUE PROCURE CON DUE PESI E DUE MISURE DIVERSE PE RLO STESSO "REATO" - SEQUESTRO E CONTROSEQUESTRO- LO STATUARIO NAPOLITANO DORMIVA.


EPPURE STIAMO PARLANDO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E EL PRESIDENTE DEL CSM.


MICA NOCCIOLINE.


DI PIETRO HA SUPERATO I TONI DELLA GENTILEZZA, FORSE PERCHE' VIVIAMO IN UN MONDO DOVE CHI GRIDA PIU' FORTE HA LA SPERANZA DI ESSERE ASCOLTATO.


"Punire dei magistrati per aver tentato di fare rispettare la legge a politici, magistrati e imprenditori corrotti rientra in una logica dittatoriale alla quale noi come familiari degli uomini e delle donne morti in difesa della democrazia abbiamo il dovere di ribellarci» ha scritto il presidente dell'Associazione familiari vittime di mafia Sonia Alfano su Facebook."


MA NAPOLITANO DORMIVA. ALLE PAROLE DI DI PIETRO SONO SEGUITE LE REAZIONI FINTO-INDIGNATE DEGLI ALTRI POLITICI. MA NESSUNO E' ENTRATO NEL MERITO DELLE CRITICHE RIVOLTE AL CAPO DELLO STATO E DELLA MAGISTRATURA.


D'ALTRONDE E' VERO CHE DORMIVA. ENTRARE NEL MERITO SAREBBE STATO UN AUTOGOL POLITICO. IL BERLUSKAZZ TACE, SECONDO LE REGOLE DEL REGIME PUBBLICITARIO. DOMANI AVREMO LA SUA RISPOSTA SUL CAMPO ...


NEL FRATTEMPO, DELLE AZIONI TREMENDE NARRATE NELLE INCHIESTE NON SI PARLA PIU', AI MEDIA NON INTERESSA PIU'  QUALE INTRECCIO DI POTERI E MALAFFARE E DELINQUENZA SI SIA SVILUPPATO IN CALABRIA. E INTANTO NAPOLITANO DORME ALLA GRANDE.

3 commenti:

  1. Sono sempre il primo a stare con De Magistris e non a parole ma a fatti, ho scritto tanto a suo favore ma da quello che ho visto ieri di Genchi, sto cominciando a pensare che se Napolitano sapeva, non poteva fare altro.

    Il dilemma verrà sciolto in qualche giorno ma se è come penso, se Genchi non è stato semplicemente un tecnico che doveva elaborare dei dati ma un soggetto pensante, che si permette di dire che i suoi colleghi della polizia giudiziaria sono degli incapaci, mi sa che anche De Magistris ha le sue gravi colpe.

    Vedremo.

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  2. È vietato criticare il presidente ? Ma da quando?ha detto bene Di Pietro,il silenzio è da mafiosi.Napolitano non vede e non sente nulla.Catanzaro non può indagare su Salerno.Un presidente che si rende immune alla legge con una porcata incostituzionale?bell' esempio per i cittadini.Dove sarebbe la sua vigilanza?Che si rinchiuda in una bella casa di riposo,sarebbe più utile.

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  3. Per lucakiri.

    Non solo non si può criticare il Presidente della Repubblica ma non si può nemmeno dire che il presidente del senato aveva avuto delle frequentazioni con personaggi, in seguito condannati per associazione mafiosa; non puoi dire che Fini era il pupillo di Almirante e che aveva detto che Mussolini era stato il più grande statista italiano. Non puoi dire che berlusconi era iscritto alla P2 e che è stato condannato per falsa testimonianza (poi amnistiato).

    Con il Lodo Alfano, le prime quattro cariche dello Stato non hanno ottenuto solo l'impunità, ma anche il Crisma della Santità.

    Devi essere un comunista trinariciuto per non averlo capito.

    Ciao

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