L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

giovedì 25 giugno 2009

NUCLEO ZERO, UN POST SULLA DIRETTIVA BOLKESTEIN

PER UNA VOLTA DO' LA PAROLA A UN CARISSIMO MIO COMMENTATORE CHE CI RACCONTERA' UNA STORIA IMPORTANTE. VAI NUCLEO ZERO!


"Come promesso eccomi, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di parlare di un tema che pochi conosco, ovviamente tutti vanno dietro alla gnocca di turno e pochi conoscono le leggi truffa che varano senza il clamore mediatico.



Vediamo chi è Frits Bolkestein, membro del R.I.I.A. (Royal Institute of International Affairs, cioè l’Istituto Reale per gli Affari Internazionali), membro della potentissima Mont Pelerin Society, l’organizzazione semisegreta svizzera che persegue l’ultraliberismo sfrenato e che, stando ad alcune agenzie internazionali di economia tipo Executive Intelligence Review, promuove addirittura “ il fascismo economico”.


Tale direttiva è stata voluta fortemente da Prodi quando era Presidente della Commissione Europea, senza dimenticare il ruolo che ricopriva prima dell’incarico di Presidente del Consiglio e cioè consulente di Goldman Sachs (la più potente banca privata ebraica del mondo), cui faceva parte, come vicepresidente per l’Europa Mario Draghi, attuale presidente della Banca d’Italia.


Ma veniamo alla “Direttiva Bolkestein” si chiama così perché prende il nome dal Commissario Europeo per la Concorrenza e il Mercato Interno della commissione presieduta appunto da Prodi. Ma cosa dice la direttiva Bolkestein? Come tutte le leggi che si dicono liberiste, e soprattutto che dicono di eliminare gli ostacoli burocratici e di snellire i servizi, il più delle volte, nascondono trappole e soprattutto cappi per le economie dei Paesi come quelle che emana il F.M.I. (Fondo Monetario Internazionale),

in particolare prendiamo in esame l’art.4 di questa legge, dice testualmente “ogni attività economica che si occupa della fornitura di una prestazione oggetto di contropartita economica”. In pratica tutto: energia, salute, turismo, lavoro, informazione, ecc. Ma la cosa interessante è che la Bolkestein non prevede alcuna possibilità di restrizioni nazionali all’accordo, ad esempio: un’impresa polacca che distacchi lavoratori polacchi in Francia o in Belgio, non dovrà più chiedere l’autorizzazione alle autorità francesi o belghe se ha già ottenuto l’autorizzazione delle autorità polacche, e a quei lavoratori si applicherà solo la legislazione polacca.

Questo vuol dire, incitare e incentivare le aziende a spostarsi, come del resto accade alle imprese del Nord-Est, verso i paesi dell’est europeo che sono entrati nella UE, paesi a bassa protezione salariale, sociale e sindacale, siamo di fronte ad un vero e proprio dumping sociale (procedura di vendita di un bene o di un servizio su di un mercato estero (mercato di importazione) ad un prezzo inferiore a quello di vendita (o, addirittura, a quello di produzione) del medesimo prodotto sul mercato di origine (mercato di esportazione)), questo è il vero motivo perché la UE spinge per l’ingresso della Turchia in Europa, perché occorre nuova carne da macello da immolare sull’altare del capitalismo sfrenato e senza regole.

Praticamente un colpo di grazia allo stato sociale e ai diritti del lavoro dove appare chiarissimo il disastro che produrrà, con la complicità dei governi di qualsiasi colore politico, eccetto la GUE-NGL (Sinistra Unitaria Europea - Sinistra Verde Nordica) che ha votato contro questa legge truffa, infatti è stata fatta fuori dal Parlamento Europeo alle ultime consultazioni.


Questo la dice lunga su come le armi di distrazione di massa hanno influito sulle scelte politiche degli elettori.


Dicevo della truffa di questa vergognosa legge e dei danni che produrrà, in particolare:


a) apertura alla concorrenza e alla privatizzazione di quasi tutte le attività di servizio, dalle attività logistiche di qualunque impresa produttiva ai servizi pubblici come istruzione e sanità;

b) deregolamentazione totale dell’erogazione dei servizi con drastica riduzione, se non annullamento, delle possibilità d’intervento degli enti locali e delle organizzazioni sindacali;

c) destrutturazione e smantellamento del mercato del lavoro attraverso la precarizzazione e il dumping sociale all’interno dell’ Unione Europea. In questo scenario che produrrà un disastro sociale immane occorre una mobilitazione di massa ed è alquanto sorprendente come la maggior parte dei partiti di sinistra ed in particolare il PSE (Partito Socialista Europeo) e i sindacati non hanno dato una risposta chiara mobilitando le masse operaie.


Solo alcune organizzazioni, tipo Attac, i sindacati nordici (svedesi in prima fila) hanno provato a dare un segnale forte a questa legge illiberale, risultato? Essere tacciati di sovversivi e terroristi, proprio come fa il Diversamente Alto in Italia, chi non è con me è un grumo eversivo. Un’altra Europa è possibile, ma a condizione che ciascuno si assuma la sua parte nel difficile compito di costruirla.



NucleoZero

1 commento:

  1. questo articolo punta il dito su un sistema economico che stato avallato anche dalla "sinistra"...spero con questa crisi che ci si renda conto che se pagano di meno le persone , le precarizzano ,le rendono una merce lavoro ,si tagliano le gambe da soli.



    Sembra passato un secolo ma era un secolo fa nemmeno, Giolitti sosteneva una cosa semplicissima: per far crescere l'economia bastava pagare meglio la classe che fa muovere l'economia.Gli operai,gli impiegati, etc etc...



    Mi chiedo chi mai comprerà prodotti , che non può permettersi......



    ciao Giovanni

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