L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 27 ottobre 2009

IO SO. NON TI MANDERO' SANGUINARI CANI DA CACCIA.

CERTO GLI ITALIOTI FORSE POSSONO IMPARARE SE SBATTONO LA TESTA CONTRO IL MURO.


MA E' DIFFICILE FARSI MALE CON IL MURO DI GOMMA DELLA DISINFORMAZIONE DI REGIME. ALLA FACCIA DEL CONFLITTO DI INTERESSI ...


DOVE LA DISINFORMAZIONE NON E' NEL NON DARE LA NOTIZIA, MA DI COME SI DA LA NOTIZIA.


OGGI MI TROVO D' ACCORDO CON LUCA TELESE.


LA NOTIZIA. IL BERLUSKAZZ TELEFONA A MARRAZZO E GLI DICE PRESSAPPOCO " SO DI UN VIDEO, MA STAI TRANQUILLO CHE NON TI MANDERO' DIETRO I MIEI CANI DA CACCIA ".


GESTO GENEROSO, VISTO CHE IL RACCONTO SI FERMA QUI, SENZA LA GIUSTA CONSIDERAZIONE.


IL BERLUSKAZZ SA UNA GRAVISSIMA NOTIZIA DI REATO E INSIEME A MARRAZZO NON VEDONO LA NECESSITA' DI ANDARE ALLA POLIZIA - CHE POI ARRIVERA' LO STESSO, E ALLORA TUTTI A DIRE CHE LA POLITICA IN ITALIA LA FANNO I MAGISTRATI -. UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO VERO AVREBBE DETTO BEN ALTRE COSE ALLO SPROVVEDUTO GOVERNATORE DEL LAZIO. INFATTI I SERVITORI DEL REGIME BELPIETRO E SIGNORINI BEN SI GUARDANO DA FARE ALTRO CHE AVVERTIRE IL LORO PADRONE PERCHE' GLI DIA GLI ORDINI DA ESEGUIRE ...


EVIDENTEMENTE I POLITICI FANNO UN ALTRO MESTIERE, E LA GIUSTIZIA E LA CORRETTEZZA MORALE SONO SOLO PAROLE VUOTE BUONE PER LA RETORICA DEL REGIME.


IL TESTO DEL CORRIERE DELLA SERA : Tre giorni prima dell’arresto dei carabinieri del­la Compagnia Trionfale, Silvio Berlusconi ha avvisato Piero Marrazzo che alla Mondadori era stato offerto il video che lo ritraeva in compagnia di un transessuale. E il governatore del Lazio ha contattato l’agen­zia fotografica Photo Masi per cercare di recuperare quel fil­mato. È l’ultimo, clamoroso, retro­scena che emerge dall’indagi­ne sul ricatto al presidente della Regione.


IL TESTO DE IL MESSAGGERO : Un paio di giorni prima che scoppiasse il putiferio e quattro carabinieri finissero in manette, il premier Silvio Berlusconi ha telefonato al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, per avvertirlo che c’era un video compromettente che lo riguardava. «Nei giorni scorsi è venuto da me Alfonso Signorini (direttore del settimanale Mondadori “Chi”) - ha detto il presidente del Consiglio al governatore - per farmi vedere un filmato che ti riguardava. Mi ha chiesto “che ne dobbiamo fare?” E io gli ho risposto che non se ne parlava lontanamente di pubblicare una simile cosa. Io penso che debba essere ritirato dal commercio e, se vuoi, ti do nome e indirizzo dell’agente che ce l’ha dato così, se ritieni, potrai farlo ritirare».


IL TESTO DE IL GIORNALE : Ad avvisare Piero Marrazzo che circolava un video compromettente proposto alle redazioni di quotidiani, periodici e tv fu Palazzo Chigi, direttamente nella persona di Silvio Berlusconi. A rivelarlo sarebbe stato lo stesso governatore del Lazio nel suo faccia a faccia con gli inquirenti dello scorso 21 ottobre. Una cortesia istituzionale, dettata dalla convinzione espressa dai vertici del governo che questioni riguardanti la sfera privata dovessero restare fuori dalle polemiche politiche, anche se Palazzo Chigi ignorava che Marrazzo era a conoscenza del tentativo di ricatto. Lo stesso Marrazzo, secondo indiscrezioni giudiziarie, a seguito di questo «avviso» si sarebbe immediatamente attivato con l’agenzia fotografica che trattava la cessione del video.


D' ALTRONDE COME POTEVA L' UTILIZZATORE FINALE CONSIGLIARE MARRAZZO DI FARE UN PASSO INDIETRO, ANDARE ALLA POLIZIA E DIMETTERSI?

3 commenti:

  1. "Lui" sa sempre tutto.

    E' inutile, sa di Bassolino, ma non dice nulla per presentarsi come il salvatore della patria.

    Sa di Del Turco, ma non dice nulla per dimostrare che la sinistra... phuah la sinistra.

    Sa di tante altra cose, ma noi invece cosa sappiamo?

    con il divieto di pubblicazione di notizie di reati fino a quando non è completo l'iter processuale, non sapremo più nulla di nulla.

    Se non è libertà di stampa questa..... 

    RispondiElimina
  2. ma lui continuerà a sapere. infatti il reato che si propone non è la conoscenza dei reati ma la loro pubblicazione. saperlo serve a lui per continuare a fare favori al prossimo!

    RispondiElimina