L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 2 gennaio 2009

BUROCRAZIA DELLA SOCIAL CARD. UN AIUTO AL FALLIMENTO DI TREMONTI E BERLUSKAZ.

UNA PROPOSTA MAL FATTA E ANCOR PEGGIO GESTITA. IL PARTO DELLA SOCIAL CARD SI E' RIVELATO UN FLOP COLOSSALE SE DI 1.300.000 AVENTI DIRITTO COME AFFERMATO DAL SIMPATICO MINISTRO DELLE FINANZE SOLO 300.000 CARTE SONO STATE ATTIVATE E DI QUESTE ALMENO 100.000 NON SONO STATE DOTATE DI FONDI ANCHE PER L'INTERPRETAZIONE RESTRITTIVA CHE L'INPS HA DATO DI UNA LEGGE SCRITTA MALISSIMO PIENA DI CONTRADDIZIONI INCOMPRENSIBILI ANCHE PER GLI ESPERTI DI SINDACATI, PATRONATI E STUDI DI COMMERCIALISTI SCAFATI.


ANDATE A CHIEDERE COME HO FATTO IO E AVRETE UNA RISPOSTA NEGATIVA ARTICOLATA.


INTANTO CHI NON HA AVUTO NULLA, PERDERA' LA PARTE DI FONDI DELL'ULTIMO TRIMESTRE 2008. FONTI BENE INFORMATE SUL WEB SCRIVONO CHE LO STATO HA IMPEGNATO FINORA PER LA SOCIAL CARD UNA SOMMA PARI A 40 MILIONI DI EURO ... PER SPIEGARE LA POCHEZZA DELL'INTERVENTO PENSATE CHE IL JACKPOT DEL SUPERENALOTTO DI STASERA E' DELLA RISPETTABILE SOMMA DI 24.200.000,00 EURO!


LA CARTA SCONTA ANCHE L' ALEATORIETA' DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO PER FARLA FUNZIONARE. QUELLO CHE E' CERTO SONO GLI 8.000.000,00 DI EURO PER LA MACCHINA BUROCRATICA - STAMPA DELLE CARTE, CORRISPONDENZA, COSTI DI RICARICA A FAVORE DI POSTE ITALIANE - DI CUI VI AVEVO GIA' RACCONTATO.


INFINE RIPORTO LE DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO DEL PARTITO PENSIONATI SULLA VICENDA DI QUALCHE ORA FA :


AGI) - Trieste, 2 gen. - “Certo, poco e’ meglio di niente e la social card rispecchia appieno questo cancetto. Ma c’e’ da chiedersi quanto venga a costare la sua consegna e gestione e non e’ escluso che alla fine l’importo necessario per la parte burocratica sia superiore a quanto erogato agli eventi diritto”. Lo ha affermato il segretario nazionale del Partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo. “Si segnalano anche problemi come quello di chi pur avendo ottenuto materialmente la social card si e’ accorto, all’atto dell’utilizzo, che non era stata caricata dell’importo previsto. Perche’? Puo’ essere un errore e in questo caso e’ rimediabile e l’interessato non perde nulla; ma potrebbe anche essersi verificato che, essendo il diritto alla social card legato all’eta’ e al reddito, un individuo, pur avendo ottenuto la tessera, non abbia sulla stessa caricato alcun importo in quanto senza i requisiti necessari”. In sintesi, ha continuato il leader del Partito Pensionati, “l’operazione ’social card’ viene a costare comunque molto, costringe i pensionati a un iter burocratico farraginoso, complesso e anche umiliante. Un provvedimento destinato, peraltro a durare un periodo limitato, risolve ben poco”. Certo, “40 euro al mese rappresentano una somma importante per chi riceve 400 euro di pensione e proprio per questo”, ha aggiunto Fatuzzo, “era opportuno erogare l’importo direttamente sulla pensione, evitando questa scelta complessa, costosa e burocratica”. Il Partito Pensionati ritiene che non vi sia bisogno di norme-tampone che sanno tanto di spot, ma “di misure strutturali, come l’aumento di tutte le pensioni, ferme da anni e che solo nell’ultimo decennio hanno perso il 40 per cento del potere d’acquisto”


 

1 commento:

  1. La Nazione, pochi giorni fa, annunciava trionfalmente che fra Perugia e Terni erano state attivate 2000 social card.

    Anche senza voler considerare la provincia ma solo sommando la popolazione dei due comuni (circa 300000 persone!) siamo neanche all'1% di persone "miracolate" dal governo.



    Sarà che qui son comunisti e piuttosto di fare un favore alla propaganda del Presidente, preferiscono morire di fame...

    RispondiElimina