L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

domenica 16 agosto 2009

IL CALDO DA' ALLA TESTA E "VA PENSIERO" VOLA IN HIT PARADE.

IL CORAGGIO DELLA DEMENZA SENILE. HO IN MANO UN SONDAGGIO CHE SMENTISCE L' ULTIMA SPARATA DI BOSSI :


«Quando cantiamo il nostro inno, il "Và pensiero", tutti lo cantano perché tutti conoscono le parole, non come quello italiano che nessuno conosce» ( IL MESSAGGERO )


INFATTI NELLA HIT PARADE DEGLI INNI ITALIANI PIU' CONOSCIUTI NON SOLO "VA PENSIERO" E' CONSIDERATO RETAGGIO PER MELOMANI, MA ADDIRITTURA VIENE MOLTO PIU' INDIETRO DEL SECONDO CLASSIFICATO " O SURDATO INNAMMURATO".


CON LE VITTORIE DELLA NAZIONALE DI CALCIO DEL 1982 E DEL 2006, CONTA MOLTO DI PIU' DELL' INNO VERDIANO. CHE COMUNQUE ERA STATO SCRITTO PER VAGHEGGIARE L' UNITA' D'ITALIA E NON LA SECESSIONEDEL NORD.


MA CONOSCERE LA STORIA NON E' UN ESERCIZIO UTILE AI POLITICI. LORO VOGLIONO SOLO PIEGARE I FATTI AI PROPRI INTERESSI CONTINGENTI. LA LEGA NON FA ECCEZIONE.

6 commenti:

  1. Chiederei a Bossi di spiegarmi la strofa: "Arpa d'or dei fatidici vati, perchè muta dal salice scendi"



    Ma no, non mi piace molestare i portatori di handicap

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  2. Forse Bossi ed i leghisti pensano che il Giordano sia un affluente del Po. O che Sionne sia il nome celtico di Siena :-)

    Ciao,

    Francesco

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  3. Penosi....,Verdi tornerà a rivendicare i diritti d'autore.Ora parliamo dei dialetti a scuola a ragazzi che scrivono lo trovata.Una mia amica mi ha mostrato mesi fa alcuni scritti "cult",da pubbblicare.Al nord,ieri, faceva molto caldo.

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  4. hanno ri-lanciato pure l' idea di insegnare i canti in dialetto perchè quando ero piccolo io si faceva. ma i deficienti lo sanno che nelle 24 ore del maestro unico che hanno approvato come controriforma migliore del muovo millennio non è prevista alcuna possibilità di tutto ciò?

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  5. A parte scherzi e battute, i leghisti, con queste loro uscite, dimostrano in realtà di non conoscere nemmeno le realtà culturali locali.

    "la padania", in settimana ha pubblicato degli articoli in "dialetto veneto", uno a firma Bricolo (se non sbaglio). Bene a Verona, che pure è nel Veneto, nessuno ci ha capito un'acca.

    In effetti non esiste un dialetto Veneto, ma tanti dialetti locali che hanno un'assonanza simile. In realtà non esiste nemmeno un "dialetto veronese", perché quello che si parla in città è diverso da quello che si parla nella parte est della provincia (più vicino al vicentino) o nella "bassa veronese". Vorrei chiedere ad un Varesotto se capisce il dialetto bergamasco, o ad un mantovano se è per quello. Eppure sia Varese che Mantova fanno parte della regione Lombardia.

    Quindi dove stanno questi dialetti regionali? O forse si vorrebbe imporre ai veronesi di parlare il dialetto veneziano? Sai che ridere? Credo che nascerebbe subito una "lega veronese" (anche questa con riferimenti storici; sì perché non è esistita solo la Lega Lombarda, cari padani) per la secessione di Verona dalla Padania. E magari per la restaurazione della Signoria Scaligera!

    Ciao Lex,



    Francesco

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  6. beh, nel piccolo della Toscana, ti dirò, caro francesco, che per chi viene da fuori siamo tutti uguali. ma io mi sento in lingua completamente diverso da un livornese. per rimanere in provincia di Siena, un orecchio allenato distingue l' amiatino dal chianino, il senese di città dal colligiano ...

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