ALMENO SI SAPEVA CHE L' OFFERTA FORD ERA SOLO UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE ATTO A GARANTIRE MEGLIO LA VENDITA DELL' ALFA ROMEO ALLA FIAT. CHE POI FU REGALATA, E' UNA VERITA' CHE SANNO ANCHE I SASSI.
DALLA LENTEZZA DEL PROCESSO DI VENDITA DI STATO ASSISTITA DELL' OPEL, SI RICAVA CHE :
1- I POLITICI TEDESCHI NON SONO MIGLIORI DEI POLITICI NOSTRANI, E SOTTO ELEZIONE COME SONO HANNO UNA PAURA TREMENDA DI SBAGLIARE, SONO LENTI E VECCHI
2- GM NON HA MAI AVUTO VERAMENTE L' INTENZIONE DI CEDERE OPEL FIN DALLE PRIME AVVISAGLIE, METTENDO IN CAMPO OGNI SORTA DI CONTRATTEMPO SULLA PELLE DEI LAVORATORI E INFATTI SE PROPRIO SI DEVE VENDERE, INDICA IL COMPRATORE NEL FONDO DI INVESTIMENTO RHJ DA CUI POTRA' RICOMPRARLA NON APPENA GLIELO CONSENTIRANNO LE RAGIONI DEL MERCATO
3- FIAT NON E' FUORI DALLA CORSA, ANCHE SE NON PARLA E NON TRATTA, E IN QUESTA CONFUSIONE ESPORSI SAREBBE PEGGIO ...
4- IL GOVERNO ITALIANO CONTINUA A NON FAR NULLA. DA UNA PARTE E' UN BENE, E' ONESTO DUBITARE DELLE CAPACITA' DI UN TREMONTI O DI UNO SCAJOLA DI INCIDERE POSITIVAMENTE PER LA FIAT. DALL' ALTRA SI DEVE CONSTATARE CHE, ESSENDO L' INDUSTRIA METALMECCANICA UNA DELLE POCHE AREE ECONOMICHE IN CUI IL DIVERSAMENTE CORRUTTORE NON E' OPERATIVO, NON FA NULLA PERCHE' NON GLIENE VERREBBE NULLA!
ERA SOLO PER DIRVI CHE TUTTO IL MONDO E' PAESE, QUINDI NON MERAVIGLIATEVI DI NIENTE E SIATE PIU' DISINCANTATI QUANDO VI DICONO "DOBBIAMO ADEGUARCI ALL' EUROPA!".
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