L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 23 settembre 2008

FOLLEMENTE ALITALIA

PERFINO MARCO TRAVAGLIO, NELLA SUA ACCURATA ANALISI, DIMENTICA CHE CAI NON HA NESSUNA COMPETENZA SPECIFICA PROFESSIONALE NEL CAMPO DEL TRASPORTO AEREO, anche se aggiunge bellissime considerazioni :


http://temi.repubblica.it/micromega-online/raiotta-crollaninno/?h=0


il direttore del TG1 ne esce con le ossa rotte, pardon Riotte!, accusato con ampia facoltà di prova di PRONISMO ACCENTUATO nei confronti del governo Berluskaz. Non vi è altro da aggiungere se non il salvataggio miliardario di AIRONE. Fingendo di salvare Alitalia si salvano le palle dell'amico Carlo Toto e si permette a Banca Intesa, che notoriamente lesina ai piccoli imprenditori e fa strozzinaggio legalizzato verso chi si azzarda a fare un mutuo-casa, di recuperare i finanziamenti concessi senza garanzie al TOTO.


LAVOCE.INFO fa oggi il punto della situazione.


http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000632.html


Interessante notare quanto segue :


"Il decreto-legge 134/2008 emanato appositamente per la procedura Alitalia prevede che le “autorizzazioni, certificazioni, licenze, concessioni” di cui gode la compagnia non vengano meno, nonostante l’insolvenza, fino a tutto febbraio 2009, e che siano automaticamente trasferite a chiunque acquisti dal commissario l’azienda o rami dell’azienda. Nonostante ciò, il presidente dell’Enac ha pubblicamente minacciato la revoca delle licenze ad Alitalia a causa della sua carenza di liquidità. Nessuno capisce se si tratti di una minaccia legittima e se il rischio di revoca sia reale. Il commissario tace sul punto, né dichiara – come ci si aspetterebbe – che la liquidità è sufficiente a far volare gli aerei per tutto il tempo in cui si svolgerà quest’asta informale.

Intanto, gli aerei viaggiano sempre più vuoti, le prenotazioni dei voli per date future (giustamente) languono e il valore del patrimonio aziendale si riduce così di giorno in giorno."


Continua, come ho più volte ormai scritto e denunciato, la campagna intimadatoria del Governicchio e dei suoi sgherri, Fantozzi in primis (al punto che corre il rischio di beccarsi una denuncia per non aver fatto il possibile per salvare la compagnia), volta a condizionare opinione pubblica e dipendenti Alitalia. Intanto da più parti si vogliono i nomi dei dirigenti Alitalia che hanno creato lo sfascio negli ultimi quindici anni. 


 

Nessun commento:

Posta un commento