L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

venerdì 22 marzo 2013

BRIAMONTE, UN ALTRO CONFLITTO DI INTERESSI IN BANCA MPS

Una delle voci diffuse, che non hanno avuto finora alcun riscontro investigativo, era che nell’affare MPS-Santander per il passaggio di Antonveneta sotto le insegne senesi, peraltro senza che la banca spagnola firmasse nemmeno un bilancio a Padova, non fosse estraneo lo Ior, la famosa e potente banca del Vaticano che una bella fetta di peso ha avuto, secondo i vaticanisti internazionali, nelle sofferte dimissioni di Benedetto XVI. Certo che le notizie pubblicate dall’Espresso, che vedono un personaggio membro del CdA di Monte dei Pschi coinvolto in questioni che riguardano proprio lo Ior, lasciano perplessi e pensierosi.  “A fine febbraio la Guardia di Finanza ha fermato all'aeroporto romano di Ciampino monsignor Roberto Lucchini e l'avvocato Michele Briamonte, due nomi eccellenti della nomenklatura della Santa Sede. Il primo è uno dei collaboratori più fidati del segretario di Stato Tarcisio Bertone, mentre il legale, partner dello studio torinese Grande Stevens, è da anni consulente dello Ior”. Usando credenziali, passaporti diplomatici (come faceva Briamonte ad averne uno della Santa Sede?) e l’intervento ufficiale del Vaticano, sempre secondo il settimanale, i due sono riusciti a evitare la perquisizione e a lasciare l’aeroporto. Michele Briamonte, che viene definito “ascoltato consulente della curia vaticana”, ha subìto la perquisizione in casa ed ufficio il 5 marzo successivo, su richiesta della procura di Siena che indaga su un presunto caso di insider trading denunciato dai vertici della banca senese e che sembrerebbe collegato in qualche modo al suicidio di David Rossi.
C’è da riferire immediatamente che Briamonte ha smentito tutto,  derubricando l’avvenimento come “non notizia” figlia di equivoci: “I bagagli miei e di monsignor Lucchini, che viaggiava con me, sono stati sottoposti ad un normale controllo con cane poliziotto che, come riportano i verbali redatti dai militari operanti, veri fino a querela di falso, ha dato esito negativo. Non è mai esistito, dunque, alcun decreto di perquisizione dell'autorità giudiziaria, al quale mi sarei senz'altro assoggettato, e l'identificazione è avvenuta mediante i rispettivi passaporti delle persone in transito nella zona doganale”. Vedremo se l’Espresso correggerà il tiro o meno, in Italia si può raccontare di tutto e di più o se confermerà quanto scritto. Certo è che Briamonte viene definito” l’anello di collegamento fra Ior e MPS”. In effetti la presenza nel CdA di Rocca Salimbeni di un noto avvocato dello studio di Franzo Grande Stevens, per di più in quota indipendente, ci ha lasciati abbastanza stupiti fin dall’aprile 2012. E’ vero che a Siena di avvocati in banca ne hanno abbastanza piene le scatole, visti i precedenti. Legato attraverso la Juventus al mondo del pallone, non si ricordano di lui in questi undici mesi prese di posizione particolari sul futuro della banca né sul legame della stessa col Siena calcio, altra materia in cui dovrebbe essere esperto. Come possa risultare indipendente il consulente legale di un’altra banca, per di più semi-straniera, nel board di MPS è uno di quei misteri su cui in Italia si ricama da sempre, il conflitto di interessi. Specialmente se Profumo e Viola fossero costretti a far sapere se e quali rapporti intrattengono con lo Ior. Lo stesso istituto bancario di cui è stato presidente Gotti Tedeschi, amministratore in Italia di Santander nel 2008, e di cui si vociferava nel 2012 potesse divenire presidente Giuseppe Mussari, poco conosciuto come uomo di Chiesa ma ben introdotto fino ad allora nel giro che conta. Non sarebbe bene si cercasse un “vero” amministratore indipendente, come prescrivono le leggi? Fondazione, Comune e Provincia, che dovrebbero tutelare gli interessi della città e dei cittadini senesi, sembra che non hanno nulla da obiettare.

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