L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 13 marzo 2013

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: DIVERTITEVI A IMMAGINARE SE...

NEL LUGLIO 2010, grande clamore suscitò la scoperta, con l'arresto dei responsabili, di una associazione mafiosa radicata in Lombardia, tra Milano e Pavia.

NEL NOVEMBRE 2011, ho scritto che in 16 mesi da un blitz delle forze dell'ordine chiamato "Infinito" si arrivò a una sentenza di condanna di primo grado di una cupola mafiosa in Lombardia. Scrissi che allora in Italia la giustizia certa e veloce poteva esistere.

NEL GENNAIO 2013 "I sostituti pg di Milano, Laura Barbaini e Felice Isnardi, hanno chiesto alla Corte d’Appello di Milano di confermare le 110 condanne emesse in primo grado, fino a 16 anni di reclusione, per altrettanti imputati nel maxiprocesso contro le cosche della ‘ndrangheta radicate in Lombardia. Le infiltrazioni della mafia calabrese vennero svelate con l’operazione “Infinito” del luglio 2010, coordinata dalla Dda, guidata da Ilda Boccassini" (omicronweb.it)

LA SENTENZA è PREVISTA PER IL MESE DI MARZO (meno di tre anni ...)

In Italia si è discusso, seguendo le regole imposte dal regime pubblicitario, di epocali riforme della giustizia e di separazione delle carriere improrogabili perché la gente distogliesse l'attenzione dalla vere, piccole e non costose riforme che potrebbero far funzionare con effetto immediato la macchina processuale, e quindi restituire a tutti la necessaria fiducia nella giustizia.

Le piccole cose a costo zero che si dovrebbero fare:

1- MOLTIPLICARE PER TRE IL NUMERO DEGLI ANNI OCCORRENTI PER LA PRESCRIZIONE DI OGNI REATO CHE LA PREVEDA.
l'accusato a quel punto non avrebbe interesse a portare il processo alle calende greche

2- SANZIONARE IL GIUDICE CHE IN DUE ANNI NON RIESCA AD ARRIVARE A SENTENZA CON RETROCESSIONE DI CARRIERA E TRASFERIMENTO
la camarilla con l'accusato potente non arriverebbe a nulla se non a far male al giudice infedele - impossibilità di errore giudiziario verso il giudice sanzionato indicando due date precise di "prima" e "dopo". Fra le altre cose, con i rinvii da un anno a un altro come fa onestamente un giudice a ricordarsi i termini della causa? Solo la rilettura ogni 365 giorni degli atti processuali è una gran perdita di tempo e comprensione dei fatti

3- COLLEGIO DI AVVOCATI DIFENSORI
obbligo nomina unico referente con la giustizia "primus inter pares" togliendo il diritto al rinvio dell'udienza per impossibilità di presenza del difensore quando sono più di uno e dando l'obbligo delle notifiche del tribunale solo al primus, che si incaricherà di informare tempestivamente i colleghi che, in caso di controversia tra loro, la potranno chiarire in separato procedimento legale senza rallentare quello in corso verso il loro cliente: si ristabilirà, tra l'altro, la parità tra chi ha i soldi per prendersi molti legali e chi se ne può permettere solo uno.

Solo con questi tre piccoli cambiamenti a costo zero per l'Amministrazione, un processo, ad esempio, come quello che a Siena vede il giudice Ugo Bellini incapace ANCORA OGGI di svolgere l'udienza di rinvio a giudizio per il dissesto dell'Università nato da una inchiesta avviata nel 2008 - e che in questi giorni ha ulteriormente rinviato a maggio 2013 per cui 5+2,5 anni significa che qualsiasi inquisito venisse condannato ne uscirebbe con la prescrizione prima del giudizio di appello - sarebbe già terminato in Cassazione.
aH! NON sono laureato in giurisprudenza, ovviamente ... per il buon senso non occorrono lauree.

Divertitevi a immaginare, con queste modifiche al Codice quanti processi sospesi sarebbero già terminati senza ledere i diritti di difesa, accusa e sistema giudiziario ...

 TRIBUNALE DI SIENA

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