L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 21 aprile 2009

TRUFFARE IN ITALIA CON LA CERTEZZA DI NON SCONTARE LA PENA.

IL CASO DEL PROMOTEORE FINANZIARIO CHE RUBA QUASI DUE MILIONI DI EURO AI SUOI CLIENTI E ALLA FIDEURAM CHE VIENE SCOPERTO, DENUNCIATO E PROCESSATO NELLE PAROLE DELL' ARTICOLO DE "LA STAMPA" DI TORINO :


 "Si arriva in tribunale. Tre sentenze raggruppate in una: «perché il disegno criminoso (32 risparmiatori truffati, ndr) è da ritenersi unico, trattandosi di medesima violazione di legge nello stesso arco temporale». E’ l’istituto giuridico della continuità. Il pm Furlan ne spiega la ratio: «Altrimenti si rischierebbero pene sproporzionate». Come negli Stati Uniti, dove chi turlupina i risparmiatori si farà anche 100 anni di carcere. «Ma in America - come dice Furlan - i risparmiatori sono più tutelati. E poi se non si patteggiava, bisogna fare i tre gradi di processo e tutto finiva in prescrizione. E se non patteggiava, il massimo erano nove mesi di affidamento ai servizi sociali». Invece il patteggiamento ha ridotto «i tre anni e nove mesi e dieci giorni» in «due anni sei mesi e dieci giorni». La multa è scesa da 1200 a 800 euro. I «fatti criminosi» però sono avvenuti nel periodo abbracciato dalla legge 241/2006: l’indulto votato da tutto il Parlamento salvo rare eccezioni. L’ultima spiaggia è il processo civile: durata italica media circa sette anni. Gli avvocati Frida Scicolone e Riccardo Scalisi che difendono una delle truffate hanno chiamato in causa la Fideuram che, beffa delle beffe, ad alcuni risparmiatori aveva proposto come nuovo consulente lente l’ex signora Spagnolo: «Una recente sentenza della Cassazione inasprisce le responsabilità delle società finanziarie e stringe i legami con i suoi dipendenti in caso di truffa. Le speranze di rivedere i soldi indietro, almeno in sede civile, ci sono». Al tavolo penale, invece, come al casino: «Et voilà, rien va plus».


APPUNTO, LA CERTEZZA DELLA PENA E' DI NON SCONTARLA AFFATTO.

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