IL GIORNALE DI OGGI CITA CON ABBONDANZA, NEL SUO ARTICOLO ON LINE SUI RINCARI SCOLASTICI, LE ASSOCIAZIONI CONSUMATORI CHE FANNO I CONTI SUL CARO-SCUOLA, IN ONDA ANCHE STAVOLTA ALL' APPROSSIMARSI DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO.
AUMENTO LIBRI +5%. AUMENTO ZAINI, DIARI, QUADERNI + 10/16%. TASSE UNIVERSITARIE, NON NE PARLIAMO PROPRIO, + 10%.
EPPURE IL PROGRAMMA DI GOVERNO DELLA GELMINI ERA STATO CHIARO.
L’articolo 5 del decreto Gelmini prevede infatti che le scuole adottino testi che l’editore si sia impegnato a mantenere invariato nel contenuto per almeno cinque anni. Qualora la particolare natura della materia trattata renda indispensabile una modifica o integrazione dei contenuti, le appendici di aggiornamento dovranno essere messe in vendita separatamente.
Per contenere i costi dei libri è previsto che in ogni scuola e istituto universitario, a partire dal prossimo anno scolastico, nell'adozione dei testi sia data preferenza a quelli resi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento dei diritti d'autore.
È inoltre prevista, nelle scuole primarie e secondarie, la produzione dei testi scolastici in doppia versione, a stampa e on line, al fine di ampliarne la disponibilità e la fruibilità da parte di istituti scolastici, alunni e relative famiglie.
( fonte : governoberlusconi.it ).
SE QUATTORDICI MESI DI ANNUNCI MEDIATICI NON SONO BASTATI A FERMARE LA CORSA DEL CARO LIBRI, LA GELMINI UNA PARTE DI RESPONSABILITA' L' AVRA' O NO? EPPURE L' INFLAZIONE NEGATIVA AVREBBE DOVUTO AIUTARLA.
O FORSE ' UN' ALTRA BALLA DI STATO CONFEZIONATA DAL MINISTRO DELL' ECONOMIA SUPERCIUK TREMONTI, CHE DA QUANDO E' IN SELLA HA CONTESTATO TUTTI I SISTEMI DI RILEVAZIONE DATI ESISTENTI E NON HA FORNITO I CRITERI DI VALUTAZIONE DEI SISTEMI DA LUI ADOTTATI, COSI' CHE NON SI POSSANO CONTROLLARE NE' CONFUTARE.
AH, MA STIAMO PARLANDO DEL VERO AUTORE DELLA CONTRORIFORMA SCOLASTICA, QUELLA DELLA BALLA DEL MAESTRO UNICO E DELL' ABBANDONO DELL' INSEGNAMENTO....
MA "IL GIORNALE" NON E' UN LUOGO DI CRITICA AL GOVERNO, NATURALMENTE.
saranno tante le lamentele dei genitori sui rincari dei libri ma pochi giorni fa un servizio al tg diceva che l'acquisto dei telefonini era l'unico ad essere sempre in rialzo nonstante la crisi, e se i genitori spendessero meno soldi in telefonini con mille funzioni che non servono a nulla ne avrebbero per i libri che servono di più si spera... (discorso generalizzato sia chiaro)
RispondiEliminagià ma i telefonini sono in libero mercato, firmato zac
RispondiEliminaI libri sono obbligatori ed i cellulari no.
RispondiEliminaA parte questo, la lobby dell'editoria è risaputa. Somiglia pari pari a quella farmaceutica...