L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 8 ottobre 2008

UNIVERSITA' FIRENZE

SE SIENA PIANGE FIRENZE NON RIDE. LA CRISI ECONOMICA CHE ATTANAGLIA LE DUE UNIVERSITA' PRESTIGIOSE DELLA "REGIONE ROSSA" NON FA SCONTI. DOPO L'OCCUPAZIONE DELLE AULE A SESTO, STAMANI L'ATENEO http://www.unifi.it/ METTE IN VENDITA TERRENI DI PROPRIETA' NEI DINTORNI DI FIRENZE.  http://www.asca.it/moddettregione.php?id=323258&img=&idregione=&nome=&articolo=FIRENZE/UNIVERSITA':%20STUDENTI%20OCCUPANO%20POLO%20SCIENZE,%20NO%20A%20TAGLI      ASCA) - Firenze, 6 ott - E' stato occupato il Polo scientifico di Sesto Fiorentino, struttura dell'Universita' di Firenze che oltre alla didattica ospita centri di eccellenza nella ricerca come il Cerm e il Lens.



''Gli studenti, i ricercatori e i docenti del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino - si legge in una nota diffusa dal Collettivo del Polo - durante un'assemblea straordinaria, indetta dal Collettivo del Polo e dal Collettivo di Scienze, dopo un'intensa ed approfondita analisi prendono atto della situazione attuale creatasi a seguito dell'entrata in vigore della legge 133: il taglio dei fondi statali all'universita' unito alla possibilita' per gli atenei di trasformarsi in fondazioni private sono di fatto una privatizzazione coatta dell'universita' italiana''.



Spiegando che ''l'assemblea appoggia in pieno la protesta dei ricercatori e la loro scelta di ritirare la disponibilita' all'insegnamento gratuito e la conseguente sospensione dei corsi da loro tenuti'', gli studenti del collettivo annunciano di aver deciso di ''mettere in atto un'occupazione del Polo Scientifico per portare a conoscenza del problema tutta la societa' civile con iniziative congiunte di studenti, ricercatori e docenti; promuovere un dibattito di livello nazionale su come migliorare l'universita'; ottenere l'abrogazione di una legge che cancella l'universita' che vogliamo: libera, pubblica e di massa''. Nei giorni scorsi a proclamare lo stato di agitazione erano stati anche i ricercatori precari del Cnr di Firenze e Pisa.


NON CESSA LA PREOCCUPAZIONE INVECE A SIENA PER LE SORTI DELL'ISTITUZIONE. MOLTI DIPENDENTI GIA' PAVENTANO IL LICENZIAMENTO, D'ALTRONDE ERANO STATI ASSUNTI IN SOVRANNUMERO ... RECUPERIAMO LE PAROLE DEL RETTORE FOCARDI PER CHI NON SI E' ANCORA COLLEGATO CON LA TRISTE NOTIZIA http://www.ilcittadinoonline.it/index.php?id=5437  IL 3 OTTOBRE :


Un’assemblea affollatissima - erano più di trecento persone - quanto anomala, quella conclusasi poche ore fa, perché dopo la comunicazione del Rettore non c’è stato - e la cosa  non è stata gradita - un dibattito.

Focardi (che ha detto ai presenti "prima voglio risolvere questa situazione poi se vorrete sarò pronto a farmi da parte")  ha però fornito i primi dati sulla situazione dei bilanci; quei numeri della crisi che tutti attendevano: politici, istituzioni, lavoratori, sindacati, senesi. 

C’è stato un errore  nel consuntivo del 2007 per 15 milioni. Un debito con l’Inpdap per versamenti previdenziali non fatti relativi al periodo tra i dicembre 2006 il settembre 2007 per 40 milioni. Nel periodo cioè della sua gestione.

Il mancato pagamento dell’Irap per il 2007 e il 2008 per 21 milioni.  L’Università inoltre  ha un debito già noto con l’Inpdap per contributi previdenziali non versati per gli anni 2004 e  2005 (nel periodo della gestione Tosi) per i quali è stata contrattata a suo tempo una rateizzazione. Per il 2004  l’Università deve pagare 41 milioni complessivi  fino al 2001 mentre per il 2005 36,5 milioni, a iniziare dal 2011 fino al 2016.

Focardi ha detto che comunque le verifiche sulla situazione “non sono ancora concluse ma la realtà è diversa da quella che pensavamo positiva dopo aver visto i consuntivi del 2006 e del 2007. In ogni caso stiamo lavorando per capire  cosa è accaduto e di chi sono le responsabilità". Ed ha sottolineato come il mancato pagamento dei contributi previdenziali nel periodo della sua gestione è "la dimostrazione di una cattiva amministrazione".

Focardi sta lavorando per affrontare la situazione dei pagamenti a breve periodo con "le entrate impiegate quasi esclusivamente per gli stipendi che possiamo pagare fino al 31 dicembre mentre altre spese verranno rinviate".


ATTENDIAMO I NOMI DEI RESPONSABILI E IL LORO ALLONTANAMENTO DALL'UNIVERSITA'. MA SIAMO IN ITALIA, TANTO CASINO E POI I SOLITI NOTI SARANNO SALVATI DAI LORO COMPAGNI DI MERENDE. POI CI SI STUPISCE DEL GOVERNO BERLUSCONI.

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