L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

lunedì 20 luglio 2009

IRAN. IL MEDIOEVO PROSSIMO VENTURO.

OLTRE IL DUEMILA AVVENGONO ANCORA COSE DA NOTTE DEI TEMPI. NON HO ALTRO DA AGGIUNGERE. HO SCELTO IL RESOCONTO DELL' UNITA' PERCHE' SINTETICO ED EFFICACE


Iran, tutte stuprate in carcere le ragazze condannate a morte



Un membro della milizia iraniana dei Basiji, in un'intervista al Jerusalem Post, ha raccontato di aver «sposato» la notte prima delle esecuzioni giovani donne condannate a morte per aggirare il divieto islamico di portare al patibolo una vergine.



La guardia ha anche detto che molte delle brutalità contro i manifestanti a Teheran sono state fatte da reclute di 14-15 anni venute da villaggi dell'interno. Il Basiji è stato punito dai suoi superiori con un periodo di detenzione, per il «crimine» di aver permesso a due giovanissimi manifestanti di 13 e 15 anni di sfuggire all'arresto durante una delle manifestazioni. L'«onore» di sposare le ragazze condannate è considerato un premio per le guardie. «La notte prima dell'esecuzione - ha spiegato - si tiene un matrimonio: la giovane donna è costretta ad avere un rapporto sessuale con una guardia: in effetti è vittima di stupro. La maggior parte delle ragazze avevano più paura della loro “notte matrimoniale” che dell'esecuzione. Poiché facevano resistenza, dovevamo mettere un sonnifero nel loro cibo. La mattina dopo avevano uno sguardo vuoto, come se fossero pronte o volessero morire. Piangevano e gridavano. Non scorderò mai una giovane che dopo si era graffiata il volto e il collo con le sue unghia. Era piena di graffi profondi».



5 commenti:

  1. non mi pare sia nuova come notizia.la violenza sulla donna è un rito della storia nel nome di qualsiasi religione.

    RispondiElimina
  2. Scusa Lex, ma questa è una delle notizie propagate su tutti i siti filosionisti, che sostengono la propaganda finalizzata ad un attacco all'Iran.

    Vorrei sapere come ha fatto il jerusalem Post ad intervistare un membro dei basiji.

    Sono andati a Teheran? oppure il suddetto membro è andato in Israele?

    Ovvia, l'iran non sarà un paradiso democratico secondo i nostri parametri), però non accettiamo acriticamente la propaganda sionista.



    Ciao,

    Francesco

    RispondiElimina
  3. Sono Alice.conosco una ragazza iraniana.prenderò informarmazioni.ricordati del lager GAZA prima di arrivo nuovo presidente americano.Sono rimasta sconcertata dalle notizie che non trapelavano se non dal Manifesto.Ho lavorato in situazioni di emergenza.Lo stupro è legge tra etnie diverse con violenze brutali che non ti descrivo.siamo giovani che lavorano in posti di guerra.Medici,documentaristi,reporters torniamo sconvolti.Parlare di una situazione è non vederla.Vedere e viverla sconvolge la coscienza.Penso a quelle ragazze e ai loro sogni che sono i sogni di noi tutte,viviamo sotto lo stesso cielo.Nessuno prenda il mio posto è mio post di velata denuncia.Ho cominciato a scrivere su splinder per sfogarmi.Ho notato una marea di ragazzi soli e in cerca di avventure e poco impegnati nel sociale.La mia è un riscontro di un uso non sano di internet.Incontrare persone selezionate come te e come amici in rete del mio blog è una fortuna.La violenza è anche in rete.Posso e assumo la responsabilità di quanto dico.buona giornata.www allospecchioconalice

    RispondiElimina
  4. E' veramente inaccettabile!

    Ciao

    RispondiElimina
  5. eccomi.avevo problemi a collegarmi,stamane.ti ho inviato commento improvviso.

    RispondiElimina