L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

martedì 11 novembre 2008

RIFLESSIONI SU ALITALIA

IL COMPORTAMENTO della CAI sta generando numerosi effetti. Il principale è l'occupazione evidente del territorio non più controllato da Alitalia da parte di compagnie come Eurofly e Lufthansa, di cui qualcosa ho raccontato. Poi ci sono le cose che non conosco, ma penso che anche altri vettori si stiano muovendo, sono lì per fare business, non gli interessi di Berlusconi. 


Per rendersi conto : se il 50% dei piloti Alitalia abilitati alla guida degli aerei più grandi passasse alla concorrenza, secondo i dati forniti dal governo, CAI non sarebbe praticamente in grado di garantire rotte di lunga percorrenza verso nessuna destinazione. Al di là della giustezza materiale e spicciola dell sciopero in atto in questo momento, la lentezza con cui governo e CAI procedono rende sempre più inconsistente il boccone Alitalia. Alla faccia della sbandierata compagnia e degli interessi nazionali! 


La grottesca gestione della vicenda sta generando nell'opinione degli italiani il pensiero che fosse meglio il fallimento di Alitalia che questa situazione. Dal mese di febbraio, quando il premier scese in campo contro il quasi acquisto di Air France, sono passati nove mesi. Dopo nove mesi hanno partorito solo CAZZATE. LA RESPONSABILITA' POLITICA DEL FALLIMENTO ALITALIA SARA' TUTTA SULLE SPALLE DEL GOVERNO.


Anche se tanti, nell'opinione pubblica, sono convinti che piloti e personale di bordo siano dei privilegiati, ANCHE SE I PROBLEMI erano 1-  l'eccesso di personale, con i circa 8000 esuberi in mobilità 2- la vessazione degli slot in passivo di Malpensa, ora annullati 3- rami d'azienda improduttivi, ora ceduti alla bad company che si accollerà anche i 300 milioni del prestito di Stato, CAI poteva chiudere velocemente e invece tenta solo di lucrare sullo stipendio del personale che dovrebbe lavorare per il rilancio dell'attività:


                                                          MA SI PUO' ESSERE PIU' IDIOTI?


P.S. avevo premesso in un post precedente che nessuno, pur tra i rispettabilissimi imprenditori del pool CAI, aveva minima esperienza di trasporto aereo. Più è grossa la crisi più la mancanza di specifica capacità risulta evidente.

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