IL 12 NOVEMBRE IL COMMISSARIO EUROPEO AI TRASPORTI, L'ITALIANO TAJANI (uno dei servi più capaci del Berluskaz nel farlo contento), DICHIARA CHE ALITALIA -nella versione BAD COMPANY- DOVRA' RESTITUIRE ALLO STATO I FAMOSI 300 MILIONI DEL PRESTITO PONTE -quello che non sarebbe esistito se PRODI fosse riuscito a sbolognare l'Alitalia ad Air France prima di questi chiari di luna della crisi mondiale.
LA BAD COMPANY ALITALIA FALLIRA' -naturalmente- E I 300 MILIONI LO STATO NON LI RIVEDRA' MAI. MA LA COMUNITA' EUROPEA ACCETTERA' DI ESSERE COSI' PRESA PER I FONDELLI?
OVVIAMENTE C'E' SEMPRE UN COMMISSARIO TAJANI PRONTO ALL'INSABBIAMENTO DELLA VICENDA. PERCHE' LA COMMISSIONE POTREBBE ANCHE DECIDERE CHE, NEL CASO, SPETTEREBBE ALLA CAI RESITUIRE I SOLDI. IN FONDO E' GRAZIE AL PRESTITO PONTE CHE LOR SIGNORI HANNO AVUTO IL TEMPO DI PREPARARE L'ACQUISIZIONE PIU' DANNOSA PER LO STATO DELLA NOSTRA STORIA REPUBBLICANA.
O EX REPUBBLICANA. POTENZA DEL REGIME PUBBLICITARIO.
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