L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

lunedì 24 novembre 2008

L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA BELLEZZA DI GIANNI CHIODI

IL SOLITO INFELICE BERLUSKAZ SPINGE AI MARGINI DELLA POLITICA NAZIONALE IL SIOR BRUNETTA, POICHE' NON SEMBRA IN GRADO DI COMPETERE AD ARMI PARI CON IL CANDIDATO PER LA REGIONE ABRUZZO DEL PDL.


Silvio Berlusconi parla a Teramo, primo appuntamento di una due-giorni che lo vedrà oggi a l' Aquila e a Montesilvano. Non si sa ancora quando si vota, in Abruzzo, ma il Cavaliere ritiene che questo sia un «test nazionale», che il candidato del centrodestra, Gianni Chiodi, sia l' uomo adatto per guidare la Regione: «Intanto perché è bello, e poi perché non è un politico di professione».


IL NOSTRO http://www.giannichiodi.com/ CHE GIA' SI FA SCRIVERE PRESIDENTE SUL SUO SITO .... NON SAREBBE UN POLITICO DI PROFESSIONE. OH, NEANCHE BRUNETTA LO SAREBBE! MA LEGGIAMO LE SUE STESSE SANTE PAROLE :


"Impegno politico - Sviluppa la sua sensibilità politica già negli anni del liceo classico.

Nel 1999,  a tre mesi dalle elezioni, viene candidato alla carica di Sindaco da Forza Italia ed Alleanza nazionale, seguite a breve distanza anche dal C.C.D.

La competizione con l’allora Sindaco uscente,  seppure non si risolve con una vittoria elettorale, conferma l’ampio consenso di cui gode tra i cittadini.

Dal 1999 al 2004 svolge le funzioni di coordinatore dei gruppi di opposizione (16 consiglieri comunali di F.I. - A.N. - C.C.D.); caratterizza l’attività politico-amministrativa di minoranza con una straordinaria compattezza ed una incisiva propositività, diventandone regista e leader indiscusso.

Con lungimiranza e capacità contribuisce ad aggregare e coinvolgere personalità giovani e capaci, che in breve tempo assumeranno ruoli politicamente importanti. 

Oggi, il gruppo costituitosi accanto a Gianni Chiodi in quegli anni, viene definito dalla stampa locale “ I ragazzi del 1999”.Nel luglio 2003, ad un anno dalle nuove elezioni comunali, i tre partiti costituenti la Casa delle Libertà ufficializzano la ricandidatura alla carica di Sindaco di Gianni Chiodi.

Ciò ha permesso di organizzare una campagna elettorale capillare ed efficace, che consente alla coalizione di recuperare 14 punti percentuali e vincere le elezioni con il 53%  dei voti.

In quegli anni, politicamente avversi alla Casa delle Libertà, Teramo diventa un simbolo di Rinnovamento.

E’ uno dei pochissimi capoluoghi italiani dove il centro-destra riesce a riconquistare il governo della città sconfiggendo la coalizione di centro-sinistra.

Ad oggi, resta l’unico capoluogo abruzzese governato dal Popolo delle Libertà.

Nel giugno del 2004 viene eletto Sindaco di Teramo e forma una Giunta composta da donne e  uomini, giovani e preparati, la cui età media accresce il senso di rinnovamento della politica di Chiodi. La sua Giunta diventa la più giovane tra quelle dei comuni capoluoghi italiani.

Aderisce immediatamente al PDL, del quale è sempre stato un deciso sostenitore, e partecipa attivamente all’ultima campagna elettorale, attraverso comizi ed incontri durante  i quali ascolta  i cittadini di tutta la Regione .


FORSE PER IL BERLUSKAZ I POLITICI DI PROFESSIONE SONO SOLTANTO ALCUNI PARLAMENTARI CHE GLI STANNO ANTIPATICI ... LASCIA CHE LA BELLEZZA GOVERNI IL MONDO, AL TAPPONE!

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