L'importante è che la morte ci colga vivi (Marcello Marchesi)

"L'importante è che la morte ci colga vivi" (Marcello Marchesi)

mercoledì 26 novembre 2008

NUCLEARE. I COSTI ATTUALI PER PRODURRE ENERGIA

CONTRIBUTO IMPORTANTE AL DIBATTITO :  http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000775.html : "In Italia spendiamo, ogni anno, trenta miliardi di euro per l’energia primaria, importiamo l’82 per cento del fabbisogno e, nel sistema elettrico, la dipendenza dall’estero raggiunge addirittura l’84 per cento mentre la dipendenza dagli idrocarburi è circa l’80 per cento. Questi sono i dati sui quali riflettere: l’energia elettrica prodotta in Italia, utilizzando soprattutto petrolio e gas naturale, costa il 60 per cento in più della media europea, il doppio rispetto a quella prodotta in Francia e tre volte quella prodotta in Svezia, due paesi che fanno importante ricorso al nucleare. Paragonando i costi di funzionamento delle diverse fonti primarie vediamo che il costo del chilowatt (kW(e)) è di circa 3 centesimi di euro per il nucleare, 4 centesimi per il carbone, 6 per il gas a ciclo combinato, 7 per l’olio combustibile, 11 per l’eolico, e circa 55 per il fotovoltaico. Per il 2008 la bolletta energetica nazionale, cioè il prezzo pagato per l’approvvigionamento di fonti dall’estero, è stimata pari a 75 miliardi, venticinque in più dell’anno scorso. Ricordiamo che l’Italia avrebbe potuto sostenere un costo ben più alto se il “supereuro” non avesse ammortizzato i rialzi del barile e dunque limitato i danni."


BISOGNERA' ANALIZZARE I COSTI DELLA MATERIA PRIMA E DEL DECOMMISSIONING OVVERO LA BONIFICA DEL SITO DISTRUTTO DAL NUCLEARE.


http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000775.html    " la maggior parte delle risorse sono impiegate negli investimenti, mentre solo una percentuale minima è assorbita dal “decommissioning”, ovvero dall’attività di bonifica e smaltimento del combustibile irraggiato e delle scorie di lavorazione. La quantificazione dei costi di decommissioning è particolarmente gravosa anche perché, a oggi, non si ha notizia di alcuna centrale demolita e dunque non è possibile basarsi sui dati pregressi per valutare gli impatti economici degli smantellamenti."


INFATTI LA BONIFICA DEI SITI ITALIANI INATTIVI DAL 1987 NON E' MAI STATA COMPLETATA .........  UN BUON MOTIVO PER DIFFIDARE DEI POLITICI NOSTRANI, CHE PENSANO SOLO ALL'OGGI DELLE PROPRIE TASCHE RACCONTANDOCI CHE PENSANO AL DOMANI DEI TUOI FIGLI.

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