IO ERO TRA QUEL 19% CHE VOTARONO PER IL NUCLEARE NEL REFERENDUM

DEL 1987. SONO PASSATI MOLTI ANNI E LO SVILUPPO DEL NUCLEARE NEL RESTO DEL MONDO MI AVEVA FATTO CAMBIARE IDEA. OGGI, NELL'ERA DEL REGIME PUBBLICITARIO, NONOSTANTE GLI AUTOREVOLI AVVERTIMENTI TRA CUI IL BELLISSIMO SERVIZIO DI REPORT ANDATO IN ONDA DUE SETTIMANE FA, NONOSTANTE I COSTI CHE DA ALLORA STIAMO SUBENDO PER LE CONSEGUENZE DELLA CHIUSURA DELLE CENTRALI NUCLEARI DI ALLORA, NONOSTANTE CHE, ANCHE CON I MIGLIORAMENTI DESCRITTICI SULLA SICUREZZA DELLE CENTRALI MODERNE, NON SI CONOSCONO LE CONSEGUENZE DELLO SMALTIMENTO DELLE SCORIE SULLA STORIA DELL'UMANITA', LA NOSTRA CAMERA DEI DEPUTATI APPROVA IN UNA LEGGE CHE PARLA DI MILLE COSE INCONGRUENTI TRA DI LORO  http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando_wai.asp?codice=16PDL0013560 L'ARTICOLO 15 A PAG. 50, CHE CI CONDANNA TRA UNA QUINDICINA DI ANNI A TORNARE INDIETRO NEL TEMPO ALLA SITUAZIONE DI 21 ANNI FA.

MINIMO PENSO CHE IL RITORNO AL NUCLEARE ABBIA NECESSITA' DI UNA LEGGE ORGANICA E NON DI ARTICOLI SPARSI QUA E LA' IN ALTRE LEGGI DEL CODICE CIVILE. MA QUESTA DELLA CONFUSIONE E' UNA PRASSI ORMAI CONSOLIDATA DI QUESTO GOVERNO, COSI' LA GENTE NON SI RENDE ESATTAMENTE CONTO DI QUELLO CHE SUCCEDE.