LA BUFALA DELLA SOCIAL CARD

UNA BELLA IMMAGINE DI BUFALE DA http://ornellacavallo.splinder.com/ PER ILLUSTRARE MEGLIO LA SOCIAL CARD DA "CORNUTI" COME UN SECCATO MINISTRO TREMONTI CHE, CON IL SOLITO PROCLAMA CI VENDEVA AIUTI A CATAFASCIO PER GLI INDIGENTI ITALIOTI, E INVECE I CONTRIBUTI MEGLIO VENDUTI COME "ROBIN TAX" DI ENI ED ENEL SI FERMANO A 250 MILIONI DI EURO. AVEVA DETTO CHE SI SAREBBERO FATTE AVANTI LE FONDAZIONI BANCARIE (7.8.2008) CHE HANNO PREFERITO FARE CUCU' ALLA MODA DEL PREMIER E QUINDI SILENZIO COME DAI CONTI BANCARI DORMIENTI CHE NON SI SA A QUANTO AMMONTANO (A POCO ...)  

LA CARITA' PELOSA DEL GOVERNO : LA SOCIAL CARD E' ANONIMA, MA CHI LA USERA' AVRA' UN VOLTO E UN NOME ... RI-POSTO PERCHE' TREMONTI DUE ORE FA L'HA PRESENTATA COME UN SUCCESSO CHE OFFENDE LA DIGNITA' E IL DECORO DELLE PERSONE ANZIANE E BISOGNOSE, SPECIE A QUELLE CHE FINO ALLA PENSIONE ERANO AUTOSUFFICIENTI E AUTONOMI.

NEL SITO DELLA REPUBBLICA C'ERA ANCHE QUESTO TRAFILETTO DELLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO : Un rammarico: solo il 5% della grande distribuzione, quindi le catene di supermercati, ha aderito al progetto della social card. "Speriamo che la percentuale salga", ha auspicato.

NON L'HO TROVATA ON-LINE NE' SUL CORSERA, NE' SUL QN, NE' SUL MESSAGGERO, NEI QUALI  INVECE SI AFFERMAVA CHE LE GRANDI CATENE DI DISTRIBUZIONE AVEVANO CONCESSO AI POSSESSORI DI SOCIAL CARD SOLO UNO SCONTO SUPPLEMENTARE DEL 5% SULL'IMPORTO DELLA SPESA.